«Sarà un partita molto difficile questa…», il mio primo pensiero, buttando uno sguardo al terreno di gioco, molto probabilmente reso pesante dalle recenti piogge dei giorni precedenti. E infatti così è stato: una partita dove, più che altro, si è prestata la massima attenzione a non subire infortuni di nessun tipo.
Le ragazze lariane, nei primi minuti, non riescono a produrre il bel gioco fino a qui ammirato nelle precedenti gare, quasi stessero cercando, giustamente, una più maggiore confidenza con il pesante campo di gioco.
Ne approfittano subito le blucerchiate che, a seguito di un calcio d’angolo, si portano in vantaggio grazie a una sfortunata deviazione di Bergersen.
Dopo aver rischiato di subire il raddoppio, le ragazze allenate da mister Sottili prendono, pian piano, le redini del gioco e, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, l’urlo al goal del pareggio viene ricacciato in gola a causa della traversa contro la quale si stampa il pallone.
Una manciata di minuti dopo l’urlo prima represso diventa realtà al pareggio, nato sugli sviluppi di un’azione corale da antologia, partita dalla fascia destra, che porta la giovane Nadine Nischler a tu per tu con l’estremo difensore sampdoriano, che nulla può se non raccogliere il pallone in fondo alla rete.
Como Women sempre più in palla che sfrutta meglio le fasce e va vicino alla rete del vantaggio in più occasioni. Il primo tempo finisce in parità.
Nella ripresa nulla cambia, poche occasioni con le lariane alla ricerca del meritato goal. Si finisce con un punto a testa e con il Como sempre ancorato al quarto posto.
Nonostante tutto è stata una partita abbastanza vivace, certo non dai ritmi elevati ma abbastanza combattuta: come già scritto, le ragazze di entrambe le squadre hanno dovuto patire , e non poco, la pesantezza del terreno di gioco stando attente a non subire infortuni di alcun genere, ma sono state comunque bravissime a regalarci un incontro di calcio così intenso.
Natanaele Rullo
