Credit: Divisione Calcio a 5

Le più intense, meravigliose e soddisfacenti lacrime di gioia mai piante da delle giocatrici di futsal al termine di una partita. Al Pala Roma di Montesilvano è la grande emozione a farla da padrona al termine di Italia-Svezia di questa sera: le Azzurre hanno vinto 5-4 e dopo aver superato anche l’Ungheria nel match di ieri pomeriggio, sono aritmeticamente qualificate al primo Mondiale femminile della storia del futsal. Dal 21 novembre al 7 dicembre di quest’anno nelle Filippine ci sarà anche l’Italia.

IL MATCH Francesca Salvatore conferma le cinque di partenza già viste contro l’Ungheria: Sestari fra i pali, con Coppari, Borges, Adamatti e Boutimah. Neanche il tempo di girare il primo pallone e l’Italia è avanti: Adamatti imbuca per Boutimah che, persa dalla difesa svedese, batte Riestola con una puntata di destro che finisce sotto la traversa. Le Azzurre sono in palla e al 3’ raddoppiano: schema perfetto da calcio di punizione, con Berté che serve Ferrara il cui mancino si infila in fondo al sacco. Avanti 2-0 dopo soli tre giri di orologio, Coppari e compagne continuano a tenere il piede pigiato sull’acceleratore creando occasioni in quantità, mentre Sestari fra i pali rimane pressoché inoperosa anche grazie a un pressing difensivo asfissiante delle Azzurre. Al 17’ l’intensità messa in campo dall’Italia porta all’ennesimo pallone recuperato: Adamatti riparte e allarga per Mansueto che fulmina Riestola per il meritato 3-0. Prima dell’intervallo, però, la Svezia ha un moto d’orgoglio e con Fors trova il suo primo gol del suo Elite Round: al riposo si gira con le Azzurre avanti 3-1.

SECONDO TEMPO In avvio di seconda frazione Borges e poi Adamatti hanno due grandi chance per allargare il parziale, ma prima Riestola e poi un difetto di mira negano il 4-1. ‘Gol sbagliato e gol subito’, la vecchia legge del pallone non perdona: su un tiro di Lindqvist è Fors a trovare la zampata vincente per la rete che riavvicina la Svezia sul -1 al 3’. È il momento di massima sofferenza: sugli sviluppi di una rimessa laterale, una sfortunata deviazione di Adamatti sulla botta di Stegius supera Sestari per l’improvviso 3-3. La reazione d’orgoglio delle Azzurre, però, le riporta subito avanti: Adamatti lavora un pallone al limite dell’area, Berté si libera sulla destra e servita dalla compagna batte Riestola con un bellissimo tocco sotto. Il vantaggio ritrovato permette all’Italia di ritrovare un po’ di ordine sul piano del gioco e anche in termini emotivi: a 8’ dalla fine Dal’Maz va a un passo dal 5-3, ma il suo destro sul primo palo bacia il palo interno e sfila sul fondo. Le occasioni per allargare il parziale fioccano, ma Riestola para l’impossibile e così a 5’ dalla fine la Svezia si gioca il tutto per tutto inserendo il portiere di movimento per una conclusione di match non adatta ai deboli di cuore. Nella sofferenza totale è ancora la migliore arma dell’Italia a venirle in soccorso: Dal’Maz ruba palla in pressione e Adamatti, sfruttando il portiere di movimento, spinge in rete a porta vuota il 5-3. Ma la Svezia non molla la presa: Kiryo riaccorcia subito le distanze e l’ultimo minuto di partita è in apnea totale. Alla fine l’Italia congela il possesso palla negli ultimi 30’’ e al suono della sirena sono lacrime di gioia: Filippine 2025, il sogno è realtà!

FIFA FUTSAL WOMEN’S WORLD CUP QUALIFYING – ELITE ROUND
ITALIA-SVEZIA 5-4 (3-1)

ITALIA: Sestari, Coppari, Borges, Boutimah, Adamatti, Grieco, Mansueto, Vanelli, Bettioli, Ghilardi, Bertè, Dal’Maz, Ferrara, Carturan. Ct. Francesca Salvatore

SVEZIA: Riestola, Lundstrom, Rolin, Stegius, Larsen, Fors, Lindqvist, Aguilar, Kiryo, Glans, Gilles, Petterson, Larsson, Olsson. Ct. Nicklas Asp

MARCATRICI: p.t. 0’27” Boutimah (I), 3’24” Ferrara (I), 16’32” Mansueto (I), 17’55” Fors (S), s.t. 3’40” Fors (S), 4’15” Stegius (S), 4’38” Bertè (I), 18’07” Renatinha (I), 18’18” Kiryo (S)

AMMONITE: Lindqvist (S), Kiryo (S), Mansueto (I), Bertè (I), Glans (S), Boutimah (I)

ARBITRI: Alice Vevodova (CZE), Marijana Oresic (CRO), Mariia Myslovska (UKR). CRONO: Davide Copat (ITA)

UNGHERIA-PORTOGALLO 1-8 (p.t. 1-4)
UNGHERIA: Torma, Tagyi, Krascsenics, Horváth, Gajzagò, 
Deczki, Wiesner, Fabian, Fulop, Hardon, Kiss, Nagy, Varga, Szabò. Ct. Tamas Frank

PORTOGALLO: Ana Catarina, Ines Matos, Janice Silva, Fifò, Maria, Odete Rocha, Nunes, Kakà, Carol, Kika, Ana Azevedo, Marta Teixeira, Raquel Santos, Lidia Moreira. Ct. Conceição

MARCATRICI: p.t. 1’35” Fifò (P), 16′ e 16’44” Maria (P), 19’27” Kika (P), 19’59” Fabian (U), s.t. 3’03” Kika (P), 4’58” Janice Silva (P), 5’44” Raquel Santos (P), 11′ Maria (P)

ARBITRI: Alice Vevodova (CZE), Marijana Oresic (CRO), Mariia Myslovska (UKR). CRONO: Davide Copat (ITA)

GRUPPO A: Portogallo, ITALIA, Svezia, Ungheria; GRUPPO B: Spagna, Francia, Polonia, Finlandia.

IL CALENDARIO DEL GRUPPO A

1a giornata, mercoledì 19 marzo

Ungheria-Italia 1-6

Portogallo-Svezia 9-0

2a giornata, giovedì 20 marzo

Ungheria-Portogallo 1-8

Italia-Svezia 5-4

3a giornata, sabato 22 marzo

Svezia-Ungheria, ore 16

Italia-Portogallo, ore 19 | Diretta Vivo Azzurro TV

LA CLASSIFICA DEL GRUPPO A
Portogallo (+16) e Italia (+6) 6, Svezia (-10) e Ungheria 0 (-12)

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