Nelle settimane scorse il portale SportdiPiù Magazine ha intervistato Federica Cappelletti, al vertice della Divisione Serie A Femminile Professionistica della FIGC dal giugno del 2023. Nella chiacchierata la Cappelletti ha evidenziato:
“Sono abbastanza contenta dei traguardi che sono stati raggiunti anche se sappiamo che c’è ancora tanto da fare. Stiamo cercando di lavorare sempre più, portando avanti dei progetti sempre più condivisi che facciano crescere il calcio femminile a tutti i livelli”.
La Cappelletti poi aggiunge: “Siamo usciti finalmente dai confini di nicchia, il calcio femminile sta diventando sempre più diffuso e popolare. Veder giocare una bimba è ormai la normalità, c’è questa apertura che prima forse mancava”.
Sulla parità di genere, poi, la numero uno della Divisione Serie A Femminile Professionistica continua: “Il calcio è per antonomasia lo sport più diffuso, ora lo sta diventando anche tra le ragazzine. Questo dimostra che si sta marciando spediti verso la parità di genere che, comunque, non è arrivata ancora al suo apice, c’è ancora tanto da fare e lo sappiamo”.
Sulla Serie A, invece, evidenzia: “Il passaggio al professionismo ha incentivato l’aumento anche della qualità e la volontà di fare un prodotto che sia sempre più competitivo, non solo in Italia ma anche a livello internazionale. Ci sono tanti elementi che stanno portando nella direzione di una crescita importante e consolidata”.
A riguardo, poi, aggiunge: “In ogni categoria ci dovrà essere una crescita omogenea, ci sono tante idee in ballo per poter far crescere anche le serie inferiori che magari domani approderanno anche in Serie A. Faccio i complimenti a Laura Tinari, Presidente della Serie B, e Giancarlo Abete, massimo dirigente della Lega Nazionale Dilettanti, che stanno lavorando intensamente. Cono loro stiamo cercando di organizzare sempre più anche i tavoli di confronto”.
L’attenzione, poi, passa sulla Nazionale con degli elogi speciali: “Ho visto una crescita qualitativa- dice Cappelletti- Soncin sta cercando di tirare fuori il meglio di ogni calciatrice, portando non solo serenità nell’ambiente ottenendo risultati importanti, oltre che fiducia che rende le ragazze più consapevoli delle proprie capacità”.
Sul recente Album Panini dedicato alle calciatrici, invece, la dirigente afferma:
“Dopo 64 edizioni dell’album cartaceo maschile è arrivata anche l’edizione femminile. Grazie a Panini che ci ha creduto. La prima tiratura è andata esaurita, si tratta di un punto di svolta, il movimento sta crescendo e ha davvero tanto peso”.
In chiusura l’attenzione si ferma su un pensiero: “Mi piacerebbe riempire gli stadi, portando intrattenimento, giovani e famiglie al nostro fianco. Importante sarebbe, poi, arrivare alla sostenibilità economica”.