Elena Tagliabue, denominata la Lady del Calcio femminile da quando il femminile non veniva ancora considerato, moglie del mitico Giuseppe Baresi e madre di Regina, ha maturato negli anni una grande competenza nel campo calcistico. E’ stata Presidente dell’ Inter femminile, dove ha trovato grosse soddisfazioni, ed attualmente ricopre la carica di Direttore nella società Pro Sesto.

Da esperta nel settore chiediamo ad Elena, come stai vedendo lo sviluppo del calcio femminile in Italia?Sicuramente c è stato uno sviluppo in positivo da quando ho iniziato io 20 anni fa…ci sono più società interessate allo sviluppo del calcio femminile e la mentalità è fortunatamente cambiata ritenendo anche le femmine capaci di giocare a calcio e questo aiuta molto per la crescita del movimento”.

Cosa credi che manchi, al calcio femminile, per iniziare ad essere come i Club stranieri?  “In Italia manca ancora tanto l’interesse mediatico..se ne parla ancora molto poco e ancora oggi nei telegiornali sportivi non si parla del calcio femminile nonostante sia passato al professionismo lo scorso luglio: sarebbe necessario e gratificante per il movimento ritagliare degli spazi che parlino di calcio femminile creando anche delle trasmissioni mirate come lo è nel maschile e quando si parla della squadra maschile di un club professionistico parlare anche della squadra femminile sarebbe un ottima cosa per la crescita del settore e poi entrare nelle scuole fin dalle primarie inserendo lo sport e anche il calcio femminile come materia di studio e di pratica”.

La nostra Nazionale azzurra sta per partire ai Mondiali come credi che sarà questa edizione? Saremo più pronte degli Europei? Come giudichi le convocazioni della CT?  Non giudico le scelte del CT Bertolini e mi spiace aver letto le varie polemiche riguardo le sue scelte tecniche escludendo giocatrici storiche e brave ma credo che un Mister se fa delle scelte è perché ha dei motivi per farlo e alla fine il campo parlerà. Sono felice che abbia avuto il “coraggio “ di convocare delle giovani che sicuramente mancano di esperienza ma hanno quella fame giusta di dimostrare che si meritano il posto bisogna dare fiducia alle nostre giovani calciatrici italiane altrimenti che senso ha sviluppare i settori giovanili? Io ci ho sempre creduto quando ero presidente dell’ asd femminile Inter Milano e ci credo ancora di più oggi che sono Direttore nella società Pro Sesto e in Italia e all’ estero ho tante giocatrici cresciute con me che giocano nelle massime serie ed è una grande soddisfazione”.

Che il Calcio femminile sia ai Mondiali (due anni fila), mentre la compagine maschile è fuori da due anni di fila, è un segnale importante oppure no? Come valuti l’impatto mediatico di questa manifestazione? “Il fatto che per il secondo anno la nazionale maschile sia fuori dai mondiali è per me un dispiacere ed essendoci la nostra nazionale femminile è motivo di orgoglio ed è un ulteriore possibilità importante per dimostrare che anche le femmine sanno giocare a calcio e che fanno divertire e appassionare come nel maschile”.

Ma secondo te, chi vincerà questo Mondiale d’ Australia e Nuova Zelanda?

“Per la nostra Nazione non sarà facile perché incontrerà subito nazionali strutturate e tecniche ma sono sicura che le ragazze daranno l anima sul campo per dare il meglio di loro. Penso che le favorite siano come sempre USA FRANCIA E INGHILTERRA ma non bisognerà sottovalutare L AUSTRALIA che giocherà in casa e potrà essere la sorpresa dei Mondiali”.

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.

1 commento

  1. Sempre se sia nelle competenze o nei poteri della Figc, penso che Cappelletti e Gravina potrebbero convocare le maggiori testate giornalistiche e stipulare un “patto” del tipo…vi diamo accesso agli stadi di serie A e B maschile SE includete la Domenica e il Lunedì due pagine dedicate interamente al calcio femminile…. Che ne pensate ? Ciao d.f.

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