Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Mister Davide Corti, subentrato a novembre a Maurizio Ganz, giunto dal quadrante di gioco del reparto della primavera rosso nera sta cercando di portare il Milan Femminile alla conquista della prossima Poule Scudetto e alla vittoria della Coppa Italia di categoria: ed il primo, dei tre ostacoli, ovvero il Sassuolo è dietro l’angolo.

“Entrare in corsa alla mia prima esperienza in serie A è stato difficile, afferma il tecnico in una intervista al quotidiano “Il Giorno”,  si trova il lavoro fatto da un altro allenatore che ha inciso mentalmente e nei principi di gioco, quindi o si prosegue con quello che si è fatto o bisogna rifondare tutto partendo dalle basi. Qui era necessario un rinforzo a livello mentale perché le ragazze tecnicamente e qualitativamente sono sempre state brave, e anche le valutazioni che faceva Ganz erano positive: ad oggi la squadra sta lavorando e si possono notare i miglioramenti, ci servono delle vittorie in campionato per rilanciarci come si deve”.

Il Milan che affronterà, per due volte in meno di una settimana il Sassuolo di Piovani, dovrà avere la stessa concentrazione e maturità vista al Vismara ed il suo tecnico avverte: Siamo convinti che l’avversario più difficile da incontrare siamo noi stesse: fa piacere che la squadra in Coppa si sia mossa bene offrendo un buon calcio ma il campionato è un’altra storia, inoltre giocheremo in trasferta e sarà una partita dura: il Sassuolo arriva da risultati positivi ed esprime il miglior gioco in assoluto. La mia richiesta principale è avere la giusta determinazione”.

La Capolista Roma, sembra irrefrenabile, ed anche in Coppa Italia ha raggiunto le semi finali (proprio nell’accoppiamento contro le capitoline), al Milan di Corti il difficile compito di bloccare questo trend.

“Più si va in avanti nella competizione più le avversarie diventano di alto livello: la Roma è stata il secondo avversario che abbiamo incontrato da quando sono subentrato e dopo un buon primo tempo mi sono raccomandato di mantenere la concentrazione e di finalizzare di più. La rimonta subita dimostra la fragilità di quel momento ma oggi c’è una consapevolezza diversa e maggiore coesione: nel calcio tutto è possibile ma dobbiamo sempre partire da noi stessi”.

Adesso per le rosso nere, dopo il difficile avvio di Campionato, il raggiungere il quintetto della “Poule scudetto” (a sole 5 lunghezze) è alla sua portata, ammette il tecnico: “Le giocatrici devono dimostrare sicuramente la voglia di sacrificarsi l’una per l’altra: ognuna deve riuscire a guardarsi dentro e dare il 100% per la squadra. Dobbiamo uscire dal campo sicure di aver dato sempre il massimo per poter vincere ogni partita senza avere rimpianti”.

Corti, che ha saputo portare al gruppo un valore “più mentale che tecnico”, ha riportato nel suo gruppo il sorriso e la determinazione che alle diavole sembrava essere scomparso nelle gare iniziali: “La mentalità era il tasto dolente del gruppo che ho raccolto e oggi, invece, sta diventando il nostro punto di forza: quando si è liberi di testa ci si esprime meglio e i risultati arrivano di conseguenza”.

Certamente la difficoltà di bravo e preparato tecnico come Davide, che dalla categoria della Primavera 1 viene catapultato nella massima serie, non sono solo state mentali: anche, ma il mettersi in gioco per lui è stato il momento più esaltante: “La Primavera è ancora molto vicina al settore giovanile, rappresenta un momento di formazione di ragazze alle prime esperienze mentre allenare una prima squadra ha dinamiche di gruppo decisamente diverse, è un lavoro a tutti gli effetti. Qui tutte vogliono giocare e avere spazio la domenica per questo la gestione dello spogliatoio, la comunicazione e il rapporto diretto con le calciatrici sono centrali: io preferisco essere sincero, la verità può anche fare male ma funziona. Ogni giocatrice deve fare in partita delle scelte veloci e deve essere consapevole di quello che sta facendo: la competitività, poi, spinge tutte a mettersi in discussione e avendo cambiato allenatore tante sono state spronate a rimettersi in gioco”.

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.