Finisce 0-2 la sfida del Pozzo, decisive le reti nel primo tempo di Polli e Bugeja. Non basta una ripresa giocata totalmente nella metà campo avversaria. La sconfitta bianconera consegna matematicamente lo scudetto alla Roma.
LE SCELTE DI FORMAZIONE
Juventus con diversi cambi rispetto alle ultime uscite. Davanti a Peyraud Magnin, la linea difensiva è composta da Cafferata-Lenzini-Calligaris-Cascarino; in mezzo stesso assetto dell’ultimo turno con Grosso e Gunnarsdottir, mentre in attacco spazio al tandem Nystrom-Girelli, Cantore e Bonansea partono dalle fasce.
L’Inter dell’ex tecnico Rita Guarino inizia con il 4-3-3 classico. Tra i pali Cetinja, dietro Bowen e Foerdos centrali, esterne Thogersen e Robustellini; a centrocampo le interne sono Magull e Pedersen, regia affidata a Milinkovic, in attacco Bonfantini-Bugeja-Polli per il tridente. Assenti Durante, Merlo, Serturini e Cambiaghi.
PRIMO TEMPO
L’avvio della gara vede l’Inter prendere in mano le operazioni, Juve che prova a restare compatta dietro la linea del pallone. Nerazzurre in vantaggio al 18° con Polli che chiude l’azione dopo un break veloce sulla corsia di Bonfantini. Il gol subito spinge le ragazze di Beruatto-Zappella ad alzare il baricentro: prima tenta la battuta dal limite Bonansea – tiro parato in tuffo da Cetinja, poi è Girelli a sfiorare l’1-1 col pallone calciato dal limite dell’area e terminato di un soffio a lato. Al 39’ irrompe in area Nystrom, il suo tentativo è potente, ma poco preciso. La mazzata arriva nelle battute finali: scatto di Milinkovic sulla corsia mancina, tocco dietro a Bugeja che buca Peyraud Magnin e sigla lo 0-2. Squadre all’intervallo con le Women sotto di due lunghezze. Prima della pausa da registrare anche l’uscita per infortunio di Viola Calligaris.
SECONDO TEMPO
Al rientro in campo subito dentro Caruso per Nystrom. Non passa nemmeno un minuto dal calcio d’inizio e Bonansea si rende pericolosa all’ingresso in area, tiro sporco e palla in corner. Sul susseguente corner Girelli e la stessa Bonansea vengono stoppate sulla linea di porta. La squadra di Guarino difende con le unghie il doppio vantaggio, dalla panchina per noi subentrano in serie Beerensteyn, Thomas e Echegini: è una Juve a trazione anteriore. Tra il 75’ e l’80’ va vicina al gol per due volte Echegini, ma la nigeriana non riesce ad essere precisa fino in fondo. L’assedio prosegue con Beerensteyn: slalom da sinistra, destro sul primo palo e respinta di piede di Cetinja a salvare. Nel recupero le nostre collezionano calci d’angolo a ripetizione, le nerazzurre, però, con affanno si salvano a pochi passi dalla linea di porta. La gara non gira e il parziale resta immutato.
Inter che per la prima volta nella sua storia riesce a battere le Juventus Women in Serie A, la vittoria vale il sorpasso sul Sassuolo al quarto posto. Bianconere che restano a distanza di sicurezza sulla Fiorentina, ma la sconfitta è letale per la corsa al titolo – Roma scudettata per la seconda stagione di fila.
Ora turno di riposo, poi il prossimo impegno lunedì 6 maggio al Viola Park contro la Fiorentina, calcio d’inizio alle ore 18.