Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

“Pur non mettendo nulla di concreto in palio, anche le sfide di Prato avranno il loro fascino – carica Bruna Borges -. Cercheremo di fare del nostro meglio tutti insieme e poi vedremo cosa accadrà, ma di sicuro metteremo tutto il nostro impegno per ottenere due risultati positivi”.

10 ANNI D’AZZURRO – 25 giugno 2015, la Notte Magica del Foro Italico è rimasta impressa nel cuore di qualsiasi appassionato di futsal femminile. A distanza di 10 anni dalla prima uscita della storia della Nazionale (e dal primo successo, 5-0 all’Ungheria), Bruna è l’unica bandiera Azzurra che continua a sventolare.
“Se festeggerò una ricorrenza in doppia cifra, vorrà dire che sono invecchiata davvero – ride la classe ’92 -. Scherzi a parte, per me è un onore esserci sin dal primo giorno e l’idea di poter partecipare al primo Mondiale femminile mi mette i brividi”.

Il nonno è stato un calciatore dilettante, ha giocato anche il papà, che la portava in bicicletta a vedere le sue partite. Quando un infortunio l’ha fermato, Bruna è diventata la stella di casa iniziando a farsi notare nel Santa Catarina. Ma è in Italia che si è consacrata ed è per la maglia Azzurra che darebbe l’anima: “Non sono una persona di tante parole, ma ora è l’emozione ad impedirmi di descrivere come mi sento. Spero che il nostro percorso possa portarci lontano, perché quello che stiamo vivendo è un sogno ad occhi aperti”.

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