A meno di due mesi dal pesante ko nella sfida mondiale disputata a Wellington, l’Italia è pronta ad affrontare nuovamente la Svezia. Una sfida ricca di insidie contro la squadra che occupa il primo posto del Ranking FIFA, ma dopo la vittoria con la Svizzera nell’esordio nella UEFA Women’s Nations League le Azzurre vogliono continuare a crescere e stupire. Domani alle 17.45 (diretta tv su Rai 2) al ‘Teofilo Patini’ di Castel di Sangro ci saranno più di 3mila spettatori per spingere la Nazionale Femminile verso l’impresa che certificherebbe il perfetto avvio del nuovo corso.

“È iniziato un percorso totalmente nuovo per noi – ha dichiarato Andrea Soncin in conferenza stampa – quando chiedo coraggio la squadra deve essere convinta di poter fare risultato anche contro una nazionale così forte. Ho la responsabilità di creare il contesto migliore nel quale le ragazze possano esprimersi. Il mio focus è sul gruppo squadra e sono molto contento perché ho trovato grande disponibilità da parte di tutti. La Svezia è forte e organizzata, non potremo limitare tutte le qualità che hanno e qualcosa dovremo concedere, ma se la mettiamo sul gioco possiamo fare male anche a loro”.

Servirà una partita di sacrificio perché, come sottolinea il neo Ct, l’Italia vuole rimanere in partita fino all’ultimo secondo. “Dovremo essere bravi a vivere tutte le fasi del match – ha aggiunto Soncin – e adattarsi alle varie situazioni di campo. In questo gruppo ci sono calciatrici con caratteristiche diverse e ciò mi permetterà di cambiare anche in corsa. Come abbiamo fatto venerdì, anche domani vogliamo giocarcela a viso aperto. Contro la Svizzera abbiamo sviluppato delle buone trame di gioco, ho visto un atteggiamento incredibile, sarà questo l’aspetto dal quale ripartire. La squadra vuole dimostrare il proprio valore e il mio compito è quello di accompagnarla in questa crescita”.

Soncin ammette di essersi emozionato venerdì durante l’inno di Mameli. Ma ora è focalizzato solo sulla gara con la selezione scandinava, con la consapevolezza che un risultato positivo permetterebbe a tutto l’ambiente di ritrovare fiducia e convinzione nei propri mezzi. Per riuscirci, domani il tecnico di Vigevano potrà fare affidamento su tutte le calciatrici che ha a disposizione, compresa Elisa Bartoli, che nonostante la frattura composta dell’osso nasale – rimediata nel match di San Gallo – si sta allenando con una maschera protettiva. Nella Svezia mancheranno invece le infortunate Blomqvist e Rolfo e la squalificata Ilestedt, che nell’ultimo confronto hanno punito l’Italia segnando quattro delle cinque reti. “Ho analizzato quella partita e nonostante il passivo ho visto tante buone cose – ha concluso il Commissario tecnico – stiamo cercando di trovare nuovi equilibri e posso dire che le ragazze mi stanno dando tantissimo: c’è grandissima curiosità da parte loro, il nostro è un confronto schietto, molto più ‘pulito’ rispetto a quello che si ha con i maschi. Si è già creata un’energia positiva ed è ciò che ci spinge ad alzare il livello dell’attenzione e a pensare anche al minimo dettaglio”