Lettera aperta a Gravina, Presidente Figc. Preg.mo Presidente Gravina, sappiamo che in questo momento la attanagliano i problemi della Nazionale maschile, ma vogliamo rubarle un minuto ricordandole che anche la Nazionale femminile aspetta una nuova Direzione tecnica.
In merito a questo, ci permettiamo un umile suggerimento, fatto non tanto per questioni di genere, ma per questioni di crescita e visione.
Ci sono allenatrici all’interno della Federazione Italiana Gioco calcio, allenatrici che guidano club di serie A nonché altre allenatrici italiane, tutte in grado di poter avere un’opportunità per sviluppare un progetto serio, consistente e strutturato, per la Nazionale Italiana femminile.
Queste allenatrici, lei e la nuova Presidente della divisione calcio femminile, Federica Cappelletti, le conoscete sicuramente molto bene: sapete del loro valore dimostrato in campo e aumentato negli anni di formazione a Coverciano, anche con le giovanili Azzurre maschili.
Al loro curriculum e alle loro competenze vogliamo aggiungere un elemento che non è per nulla trascurabile: avere ancora un’ allenatrice donna oggi vuol dire proseguire in quel merito, che la FIGC ha avuto, di cambiare il paradigma imperante nello sport italiano che vede squadre femminili (anche di altissimo livello internazionale) essere guidate da staff interamente maschili. Avere ancora nel processo di sviluppo e crescita del calcio femminile una direttrice tecnica è importantissimo non solo a livello simbolico, ma per la quantità di atlete, allenatrici e dirigenti che riusciremo a coinvolgere nell’immediato futuro di questa disciplina sportiva. Lei magari replicherà: “perché non un uomo?”. E noi le diciamo: perchè non una donna. Fatta salva la pregiudiziale della competenza nel ruolo.
E’ per questa ragione che le chiediamo di scegliere, quindi, nella rosa di allenatrici già a disposizione della Federazione Italiana Gioco Calcio, scegliendo una donna con pari (se non superiori) competenze di colleghi uomini. Farà bene al Calcio femminile italiano e farà bene ai tanti tifosi/e che hanno apprezzato il lavoro fatto e che hanno constatato quanta strada si debba e si possa ancora fare per la Nazionale italiana femminile.
Con i nostri più cordiali saluti.
Luisa Rizzitelli –Presidente Assist
Loredana Pesoli– Resp. Relazioni Istituzionali Assist
Riferimento evidente a Patrizia Panico, che però non condivido in quanto mi sembra che in serie A non abbia mostrato idee chiare.