Nelle ore scorse abbiamo raggiunto in esclusiva Antonio Filippini. L’ex calciatore, con tante gare di Serie A alle spalle, apre la chiacchierata parlando del suo interesse verso il calcio femminile: “In realtà esiste da tanto tempo, è aumentato indubbiamente da quando è stato più semplice poterlo seguirlo attraverso la televisione. Non avrei mai pensato, ad essere onesto, di poter esser chiamato alla guida di una squadra femminile, sbagliavo”.

Sull’avventura avuta sulla panchina del Genoa Women, poi, il tecnico bresciano, che dal 95′ al 2011 ha giocato praticamente in maniera ininterrotta tra Serie A e B, sottolinea: “Sono stato molto lusingato dalla chiamata del Genoa, di poter far parte di un progetto importante illustratomi dalla dirigente Marta Carissimi. Non ho esitato un secondo alla possibilità di potermi confrontare con questa nuova sfida”.

Diversi gli aspetti che hanno colpito, durante i mesi alla guida delle rossoblù, il tecnico classe ’73 che ci confida: “Sono stati la determinazione, la passione e il coinvolgimento da parte delle ragazze durante gli allenamenti e le partite. Non sono mai tornato a casa scontento di un allenamento perché vedevo il massimo impegno e la massima applicazione da parte loro, oltre ad un voler migliorarsi continuo”.

Tanti gli ex calciatori che negli ultimi anni si stanno affacciando verso il calcio femminile. Filippini a riguardo rimarca: “Quello che credo di poter portare è l’esperienza sulla parte tecnico-tattica, sotto l’aspetto dello sviluppo e della costruzione del gioco. Ho visto tante gare in ambito europeo ed ho notato che si cerca, spesso, rapidamente di andare a fare male alla squadra avversaria. Cercherei di proporre un gioco, invece, moderno”.

Uno dei tecnici che ha calcato i campi di calcio maschile è Andrea Soncin, CT dell’Italia, sul quale Filippini ci dice: “Mi aspettavo un impatto positivo da parte di Soncin. Lo reputo un tecnico molto preparato e competente, conosce il calcio e ha delle buone idee. In più, poi, ha dalla sua un gruppo che negli ultimi anni è cresciuto insieme diventando comunque competitivo. Lui è stato bravo a creare un mix perfetto per fare bene da subito, i risultati si sono visti”.

Azzurre impegnate nella prossima estate in Svizzera per Euro 2025. Mister Filippini sul potenziale della Nazionale femminile non ha dubbi: “Penso che l’Italia possa arrivare nelle prime quattro. Soncin e le ragazze hanno tutto per poterci provare, ovvio il sogno è sempre quello di vincere o di arrivarci comunque vicino. Sono curioso di vedere cosa faranno, faccio il tifo per loro”.

La chiusura della chiacchierata con Antonio Filippini è sulla crescita del calcio femminile in Italia: “Può migliorare tanto sotto tre aspetti. Il primo è quello della visibilità, giocare partite negli stadi della propria città e magari della squadra maschile potrebbe aiutare tanto a conquistare nuovi tifosi. Il secondo aspetto è quello fisico, si dovrebbe lavorare di più per quanto riguarda la struttura e la fisicità delle giocatrici provando ad avvicinare quella delle calciatrici internazionali. Poi si dovrebbe giocare un calcio moderno con più fase di costruzione e sviluppo per andare nella metà campo avversaria. Più giochi nella metà campo avversaria maggiore è l’opportunità di costruire azioni da rete per poter vincere le partite”.

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