Mentre si attende la prima gara della Poule Scudetto tra Inter e Juventus, alla compagine neroazzurra viene ancora una volta dato spazio durante il Match Day Programme del comparto maschile: tale occasione (evidenziata a proposito di Inter-Genoa) ha dato modo all’attaccante delle women Annamaria Serturini di rilasciare qualche dichiarazione in merito alla propria situazione calcistica, entrando nei dettagli su quelle che sono le caratteristiche di gioco.
Ecco ciò che la numero 15 ha detto: “Sono una giocatrice che lavora tanto sui dettagli che possono fare la differenza in campo. Sono nata come esterno d’attacco a sinistra, poi, negli anni, mi hanno adattata come quarto/ quinto di centrocampo e ho dovuto lavorare e imparare molto. Ultimamente ho variato ancora di più il mio repertorio e questo mi ha dato la possibilità di essere più duttile e di poter aiutare ancora di più la squadra“.
La stessa calciatrice (da un mese talento nella rosa allenata dalla coach Rita Guarino) ha poi proseguito, soffermandosi sulle proprie passioni e riferimenti in termini d’esempio sportivo: “Il campo mi regala un mix di emozioni; c’è la responsabilità, il brivido che ti danno i tre punti in palio, il divertimento…Da bambina giocavo anche a tennis e tra gli sportivi che mi sono rimasti impressi c’è sicuramente Nadal, una figura importante per la sua professionalità e che ho sempre seguito.
L’Inter? Zanetti è stato un campione e una bandiera, l’ho seguito fin da piccola, ma della squadra di oggi mi piace molto Lautaro Martinez, fa giocate da grande campione!“.
Tante le occasioni toccate con mano dall’ormai ex AS Roma, presente in molteplici competizioni nel corso del proprio viaggio professionale e protagonista di diversi palmarès. Su ciò ha detto: “A livello di club ci sono stati diversi momenti importanti, dallo Scudetto con la Roma al gol al Camp Nou in Champions. Ho avuto la fortuna di fare due Mondiali con la Nazionale maggiore in Francia e Nuova Zelanda, poi il Mondiale in Costa Rica con coach Guarino in cui siamo arrivate terze. Ora, però, preferisco guardare al futuro“.