Emozioni a non finire, al termine dell’amichevole Italia-Irlanda: la partita che rimarrà nella memoria delle Azzurre e di tutto il movimento calcistico femminile per l’addio di Sara Gama, la quale continuerà a essere una bandiera fuori dal campo.
“Sara lascia in eredità il sogno di tutte le bambine presenti al Viola Park, ha dichiarato il ct della Nazionale Andrea Soncin al termine della partita di venerdì, ciò che rappresenta va oltre al contributo in campo e per la squadra durante la mia recente e presente esperienza da ct. Una figura fondamentale per il movimento e per il futuro delle bambine che erano allo stadio per lei”.
Nonostante la visibile emozione, mister Soncin ha tratto conclusioni calcistiche dalla dura e spigolosa partita contro l’Irlanda: “Volevamo una partita intensa che ci preparasse a quello che troveremo tra un mese. Dopo due mesi e mezzo di lontananza dal gruppo squadra, le risposte sono state positive. Alcune ragazze meno impiegate hanno giocato di più, qualcuna ha esordito, martedì ci sarà modo di vedere all’opera altre ragazze. Il nostro periodo di crescita continua.”
E sulla partita di martedì contro l’Inghilterra campione d’Europa, Soncin ha affermato: “Siamo consapevoli di affrontare una squadra di altissimo livello, ma con organizzazione e umiltà abbiamo le qualità per sfidare chiunque. Le caratteristiche delle ragazze mi danno tante possibilità di cambiare in corsa. Penso che la loro disponibilità possa fare la differenza”.
Serata da ricordare anche per Elena Linari e Barbara Bonansea. Le azzurre infatti hanno raggiunto la centesima presenza con la maglia della Nazionale, per loro il ricordo delle sensazioni di questa partita rimarrà indelebile per il duplice significato.
“È stato emozionante da quando Sara ci ha detto che avrebbe lasciato la Nazionale fino alla bellissima uscita dal campo durante il secondo tempo della partita, ha affermato Elena Linari, è stato bellissimo e credo che sia il giusto merito per questa grande giocatrice e persona. Lo spettacolo che si è venuto a creare è ciò che si merita e ce lo porteremo per sempre nel cuore e nella mente. Vivere la centesima presenza in Nazionale a Firenze è stato come un segno del destino, è strano perchè coincide con lo stesso giorno dell’addio di Sara. Mi tatuerò questa data. L’atmosfera al Viola Park è stata incredibile ed è il giusto spettacolo che si merita il calcio femminile”
“Una serata che rimmarrà nei nostri cuori, conferma Barbara Bonansea, sapere dell’addio di Sara alla Nazionale è stato un colpo non indifferente. Volevamo festeggiare anche con una vittoria, ma è stato comunque un momento emozionante. Abbiamo fatto fatica a trattenere le lacrime perchè Sara ha fatto una carriera pazzesca in Nazionale durata 18 anni. Sono molto felice per lei e spero che si goda il futuro. Lascia in eredità alla Nazionale carattere, grinta e un’esperienza invidiabile. L’ho sempre vista in prima linea dentro e fuori dal campo la ringrazierò sempre per gli insegnamenti trasmessi. Sono felicissima per il mio traguardo ma la serata è stata tuta per Sara.”
E sul simpatico sipario di fine gara, con le azzurre che indossavano una parrucca per emulare la riccia chioma di Sara, Barbara ha infine scherzosamente dichiarato: “Volevamo fare qualcosa di divertente tutte insieme. Sembravamo tante Sara Gama. Lei lottava sempre in campo come se lo facesse per 11 persone.”