Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Alisha Debora Lehmann, calciatrice Svizzera classe 99 è tra le file della Juventus Women dall’inizio di questa stagione: giunta a sorpresa, grazie all’ingaggio del suo fidanzato Douglas Luiz nella compagine maschile, ha firmato con le ragazze di Massimiliano Canzi trasferendosi dall’ Aston Villa a Torino.

Ma quanto è stato cercato dalla società questo trasferimento? Quanto a portato in termini di gioco di visione del campo e di reti, dal suo bagaglio calcistico, alle Women? In serie A, ad oggi, ha giocato per soli 329 minuti, entrando in campo 9 volte su 15 gare, tra le meno utilizzate della stagione (fonte https://www.juwomenstats.net/); senza contare che in Women’s Champions League non ha giocato nemmeno un minuto.

Eppure il pubblico l’ adora, molte persone si sono avvicinate alla Juventus proprio perchè tra le file bianco nere è presente Alisha. A livello mediatico è inarrivabile, avremmo voluto porle tante domande ed avere altrettante risposte, ma aimè i suoi riflettori mediatici spingono per ben altri obbiettivi extra calcistici. Pertanto ci limitiamo a fare una analisi di cosa porta la Lehmann alla Juventus? Porta i suoi 17 milioni di followers, che la seguono in modo virale, porta la sensualità femminile che il più delle volte non caratterizza troppo la calciatrice sporca e combattiva sul quadrate di gioco; ma a livello di performance ha una sola rete (giunta in trasferta contro il Sassuolo).

Certamente non sono le reti e le presenze che evidenziano il valore di una calciatrice, ma a mio avviso si differenzia in base anche al ruolo nel quale è inserita: in attacco, però, resta essenziale per una società che vuole sempre ottenere risultati di un certo livello e non sono i followers ha darle le capacità per spingere le compagne a risultati prestigiosi. Quindi la si vede nel gruppo, si allena con costanza e volontà, siede sempre allo stesso posto in panchina (quasi avesse già un posto assegnato dal team) ed attende la passarella che porta la stadio ad urlare il suo nome. Questo ho potuto constatare in queste prime nove giornate, tutto bello tutto molto folcloristico e forse anche questo serve per pubblicizzare il movimento femminile italiano in forte crescita, ma è quello che i tifosi bianconeri volevano? A tutti loro, lascio la risposta, in attesa che forse il campo smentisca queste mie crude considerazioni.

Ma quanto è costata la calciatrice alla societa? Nei comunicati ufficiali riguardanti l’ingaggio di Alisha Lehmann, non vi è traccia, ma secondo alcuni il costo del cartellino della calciatrice è stato valutato 50 mila euro. Anche questo dovrà essere analizzato e facendo la differenza con le sue maglie vendute allo “store della juve” si potrà dare la giusta valutazione finale.

 

 

 

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.

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