La National Women’s Soccer League, sul suo sito ufficiale, ha informato tutte le tifose e i tifosi di una curiosità che fa onore al torneo americano. Per la prima volta nella storia delle Olimpiadi, la National Women’s Soccer League fornirà, tra tutte le nazionali presenti ai gironi, ben 56 calciatrici, una cifra che non era mai stata raggiunta. Oltre ad aver tagliato questo traguardo con un numero molto incoraggiante per il campionato in corso e per il mercato, a testimoniare la qualità del torneo e l’impegno di società e calciatrici per renderlo ancora più competitivo, la NWSL a partire dai calci d’inizio del 25 luglio sarà anche il campionato con il numero più alto di calciatrici presenti considerati tutti i campionati del mondo, raggiungendo quasi un quarto del totale, e superando anche tutti i maggiori campionati europei quali Premier League, Liga e Frauen Bundesliga, che nel panorama europeo si classificano sempre come i migliori  e quelli in assoluto più competitivi e fucine di talenti.

Come riportato sempre sul sito ufficiale della competizione, questo record è stato frutto di un lungo lavoro da parte della federazione e delle squadre che ha avuto luogo soprattutto negli ultimi 12 mesi, in quanto le società si sono adoperate a effettuare diversi cambi strategici nelle loro formazioni e nel loro gioco per poter diventare competitive anche a livello internazionale e attirare l’attenzione dei maggiori campionati europei e, quindi, delle calciatrici che vi militano. Ne è conseguito un aumento delle calciatrici internazionali nella competizione, sono stati aumentati i salari per la stagione in corso e le stesse società hanno fatto altri investimenti che esulano dal calcio propriamente giocato, visto che sono stati coinvolti anche i media, il settore commerciale e le pubblicità in quella che, a tutti gli effetti, può essere vista come una rivoluzione.

Focalizzandosi nello specifico sulle calciatrici della National Women’s Soccer League, un altro dato che certifica la bravura delle società nel dare fiducia alle giovani e nel costruire squadre bilanciate è il dato secondo cui ogni squadra della competizione avrà almeno una calciatrice in rappresentanza alle Olimpiadi, a sottolineare quanto, anche le squadre che chiudono la classifica, a livello internazionale possano essere competitive e con dei talenti che potrebbero fare il grande salto in un contesto diverso da quello a cui sono abituate nelle squadre di club. È proprio sulle giovani calciatrici che la NWSL ha riposto fiducia, e infatti più della metà di quelle che giocheranno a queste Olimpiadi e provengono dal campionato americano hanno dai 24 anni in giù. Ben 11 delle 12 squadre dei gironi avranno calciatrici che militano nella National Women’s Soccer League, e tutte e 26 le partite del torneo, comprese quelle che consegneranno le medaglie, vedranno almeno una calciatrice del campionato americano sul terreno di gioco.
Non soltanto la nazionale statunitense ha, appunto, un alto numero di atlete che militano nella NWSL: la nazionale del Canada è infatti al secondo posto per numero di calciatrici, ben 10 sul totale delle 18 convocate, tra cui figurano il capitano Jessie Fleming, e il nuovo acquisto del Chicago Red Stars Julia Grosso, proveniente dalla Juventus. Al suo ritorno ai Giochi olimpici per la prima volta dal 2008, la nazionale della Nigeria includerà calciatrici dal Bay, dallo Houston Dash, dal Portland, dal Racing Louisville e dallo Utah, compresa la top player Asisat Oshoala, che ha segnato 117 goal con le blaugrana del Barcellona prima di raggiungere il campionato americano a metà del 2023.

A invertire la tendenza di giovani calciatrici alla loro prima presenza a un torneo internazionale di questo calibro ci sono un’attaccante e un difensore. L’attaccante in questione è la leggenda del Brasile Marta, la calciatrice più “anziana” a prendere parte ai Giochi olimpici da calciatrice della NWSL, che sarà alla sua sesta e ultima presenza al torneo. Questa veterana di 38 anni conosciuta in tutto il mondo ha partecipato a ogni Olimpiade fin dal 2004. Un’altra calciatrice di esperienza è il difensore dell’Angel City Ali Riley, nonché capitano della nazionale della Nuova Zelanda, che parteciperà alle Olimpiadi per la sua quinta volta.

Sono il Gotham di New York e l’Orlando Pride a fornire alle Olimpiadi il maggior numero di calciatrici sul totale, ben sette a testa, mentre il Portland Thorns e il Washington Spirit ne forniranno sei. Anche l’Utah Royals, pur essendo all’ultimo posto della classifica dall’inizio del campionato, fornirà calciatrici che giocheranno in quattro squadre diverse, e un’altra formazione che ha un buon numero di partecipanti è il North Carolina Courage. Come già sottolineato in precedenza, tutte e 14 le squadre di National Women’s Soccer League hanno almeno una giocatrice ai Giochi Olimpici.
Ecco, di seguito, l’elenco di tutte e 56 le calciatrici che disputeranno le Olimpiadi di Parigi 2024 con i rispettivi club di National Women’s Soccer League.

  • Per quel che riguarda l’Orlando Pride, le sue calciatrici che prenderanno parte alle Olimpiadi sono: Adriana, al suo debutto assoluto ai Giochi, e con lei Rafaelle e Marta, così come Angelina tra le riserve, perciò sono ben quattro le atlete che giocheranno nella nazionale verde-oro del Brasile; tra le riserve di lusso degli Stati Uniti c’è Emily Sams, mentre per la Zambia giocheranno il fenomeno Barbra Banda e la compagna di squadra Grace Chanda.
  • Per il Gotham, invece, giocheranno le seguenti calciatrici: Ann-Katring Berger, al suo debutto con la nazionale tedesca, mentre gli Stati Uniti hanno riservato un posto alla veterana Tierna Davidson, alla debuttante Jenna Nighswonger, a Emily Sonnett, Crystal Dunn, Rose Lavelle e Lynn Williams, perciò ben sei su sette sono state selezionate da Emma Hayes per quella che è la nazionale più titolata del calcio femminile ai Giochi olimpici.
  • Proseguendo con il Portland Thorns, questa squadra che sta disputando un più che buon campionato di National Women’s Soccer League ha contribuito alle nazionali con: MacKenzie Arnold per le Matildas australiane, Janine Beckie e Jessie Fleming per il Canada, la nigeriana Nicole Payne al suo debutto ai Giochi olimpici, e ha poi contribuito alla nazionale degli Stati Uniti con Sophia Smith e Sam Coffey, tutte e due al debutto.
  • Anche il Washington Spirit contribuirà con bei sei calciatrici: Gabrielle Carle è stata scelta come riserva per la nazionale del Canada, Leicy Santos sarà invece tra le 18 titolari di Marsiglia per la nazionale colombiana, Trinity Rodman debutterà invece con gli Stati Uniti e insieme a lei ci saranno anche Casey Krueger, che conosce già il torneo, e le riserve di lusso Croix Bethune e Hal Hershfelt, anche loro per la prima volta a disputare questa competizione.
  • Il North Carolina Courage ha apportato il suo contributo alla formazione di ben cinque squadre del torneo con altrettante calciatrici: i difensori Sydney Collins e Feli Rauch sono state convocate rispettivamente nelle retrovie del Canada e della Germania, mentre il portiere Casey Murphy fa parte delle 18 di Emma Hayes agli Stati Uniti e l’attaccante australiana Cortnee Vine sarà tra le titolari delle Matildas; entrambe sono tra le papabili undici titolari già dal primo match. A chiudere l’elenco c’è Kerolin, attualmente MVP della NWSL che, dopo l’infortunio, è stata convocata dal Brasile.
  • Anche il San Diego Wave, al momento in una situazione di stallo per quel che riguarda il campionato, ha fornito ben cinque calciatrici alle nazionali in vista delle Olimpiadi: per l’Australia ci sarà infatti Kaitlyn Torpey, alla sua prima presenza alle Olimpiadi, mentre è a conoscenza del torneo la compagna di nazionale e di club Emily van Egmond; per il Canada giocherà Kailen Sheridan, e per gli Stati Uniti saranno al loro debutto Naomi Girma e la giovanissima Jaedyn Shaw.
  • A seguire c’è l’Utah Royals, con quattro calciatrici: Macy Fraser giocherà per la Nuova Zelanda, Armandine Henry per la Francia, Ify Onumonu per la Nigeria e Mina Tanaka per il Giappone.
  • Sono tre le calciatrici del Bay che saranno a disposizione delle loro nazionali: la debuttante e riserva del Canada Lysianne Proulx, la già citata Asisat Oshaola per la Nigeria e Racheal Kundananji per lo Zambia.
  • Per lo Houston Dash ci saranno tre calciatrici: Tarciane, debuttante del Brasile, Michelle Aloize, debuttante a sua volta per la Nigeria, e la riserva Jane Campbell per gli Stati Uniti.
  • Anche per il Chicago Red Stars saranno tre le calciatrici: Julia Grosso per il Canada, Alyssa Naeher e Mallory Swanson per gli Stati Uniti.
  • Il Seattle Reign fornirà Jordyn Huitema e Quinn al Canada.
  • Il Kansas City Current ha contribuito con la riserva del Brasile Lauren e Nichelle Prince al Canada.
  • Sono due anche le calciatrici del Racing Louisville: la debuttante per la Nuova Zelanda Milly Clegg e la debuttante a sua volta, ma per la Nigeria, Uchenna Kanu.
  • L’Angel City compare in questo elenco grazie ad Ali Riley, che giocherà per la Nuova Zelanda.
Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.