L’accaduto del 6 gennaio 2021 al Campidoglio di Washington DC è finito sotto i riflettori di tutto il mondo. Alcuni l’hanno addirittura definito un colpo di stato, altri l’inizio di una guerra civile, o ancora qualcuno come mente l’attuale presidente in carica degli Stati Uniti, Donald Trump.
La calciatrice Megan Rapinoe ha affermato sull’accaduto:
“Si è trattato di un attacco dettato dagli umori del suprematismo bianco e dalla volontà di difendere la supremazia bianca. Speriamo che si sia trattato di un ultimo colpo in grado di far capire alle persone che siamo arrivati a questo punto perché non c’è mai stato un processo di comprensione e riconoscimento su cosa sia realmente questo paese. Credo chia abbiamo mostrato i veri colori dell’America, non è la pima volta che assistiamo a una folla assassina come questa”.
Per Rapinoe la situazione non finisce così: serve individuare le responsabilità e punire chi si sia macchiato di crimini perché deve essere fatta giustizia. Altrimenti questo potrà essere il primo, ma non l’ultimo di questi attacchi.
Credit Photo: Pagina Facebook di Megan Rapinoe