Abbattuto il muro delle 100 presenze in massima categoria. Di chi si parla? Naturalmente di Martina Tomaselli.
In occasione della più recente disputa in maglia nerazzurra, la calciatrice numero 21 ha raggiunto il traguardo sopra citato, entrando direttamente nell’archivio “delle centenarie”.
Tale coronamento è stato segnato dal goal siglato dalla stessa protagonista durante l’incontro col Sassuolo della domenica appena archiviata, modo forse migliore (e di peso specifico notevole) per lasciare un ulteriore segno su una carriera già ricca di variegati e buoni epiloghi.
Brescia, Sassuolo, Roma ed Inter: queste le formazioni che inglobano il percorso d’arrivo del famigerato traguardo. Ed a proposito dell’ultima citata, l’apporto di centrocampo ne indossa attualmente i colori: fine luglio 2024, questo il momento in cui la stessa ha depositato nero su bianco per un legame che, come da decisione, si protrarrà fino a giugno 2027.
“L’obiettivo è quello di migliorare sempre di più e continuare ad imparare, giorno per giorno”, aveva riferito Tomaselli al club nerazzurro, una ambizione, però, che sembra essere onnipresente nella sua interezza, oltre che in un percorso professionale di grande portata.
Quello della classe 2001, infatti, è un vissuto sportivo che dimostra quanto, molte volte, i goal non siano direttamente proporzionali all’impatto e quanto la differenza sul rettangolo verde si possa fare comunque, a prescindere dalle “imbucate”.
Sul taccuino della trentina sono sottolineati una Supercoppa Italiana, la vittoria del campionato e della Coppa Italia con la AS Roma ed il famigerato premio European Golden Girl offerto dal quotidiano Tutto Sport. Sul piano tecnico, duttilità, prestanza fisica ed una buona dose di versatilità la rendono una giocatrice di facile inserimento e di grande aiuto al gruppo: un contributo, il suo, che può essere utile ad ogni prestazione.
Per quel che riguarda la stagione in corso, la calciatrice ha preso parte a 7 dispute interna alla rosa allenata da Piovani, proseguendo con impegno e dedizione a rimarcare la positiva linea di risultati fino ad ora tracciata.
Nei suoi occhi la stessa passione e voglia di lasciare il segno, per quella che ora rimane una vita da professionista che porta con sé tutto quel bagaglio di sogni che Lochere (luogo in cui è cresciuta) custodiva.