Nei giorni scorsi a parlare alla “Gazzetta dello Sport” è stata la livornese Maria Sole Ferrieri Caputi.
Il direttore di gara toscano il prossimo anno dirigerà gare della Serie A maschile, risultando la prima donna della storia del calcio italiano, questo uno stralcio delle parole del fischietto classe ’90:
Il direttore di gara toscano il prossimo anno dirigerà gare della Serie A maschile, risultando la prima donna della storia del calcio italiano, questo uno stralcio delle parole del fischietto classe ’90:
“Alla notizia del mio passaggio alla Can di A e B, mia mamma mi ha accolta in casa con la porta tappezzata di articoli su di me: mi sono commossa. A me oggi interessa che mi si giudichi come arbitro e non come donna.
Da bambina giocavo a calcio e sognavo di diventare Baggio, ma so che sarei diventata un Gattuso.
Spesso andavo a vedere le partite del Livorno al Picchi ed il mio idolo era Igor Protti, mentre oggi stimo Rocchi e Collina.
Per arrivare dove sono ho fatto il triplo della fatica, perchè per arrivare agli standard degli uomini serve un impegno in più.
Prima di me tante donne hanno dato in questo settore, io sono l’ultima staffettista che ha portato il testimone al traguardo.
In passato ho pensato di mollare diverse volte, gli inizi nei campionati provinciali non sono stati semplici visto che tante volte mi hanno mancato di rispetto”.
Da bambina giocavo a calcio e sognavo di diventare Baggio, ma so che sarei diventata un Gattuso.
Spesso andavo a vedere le partite del Livorno al Picchi ed il mio idolo era Igor Protti, mentre oggi stimo Rocchi e Collina.
Per arrivare dove sono ho fatto il triplo della fatica, perchè per arrivare agli standard degli uomini serve un impegno in più.
Prima di me tante donne hanno dato in questo settore, io sono l’ultima staffettista che ha portato il testimone al traguardo.
In passato ho pensato di mollare diverse volte, gli inizi nei campionati provinciali non sono stati semplici visto che tante volte mi hanno mancato di rispetto”.