Campomorone è un Comune alla periferia di Genova che conta circa 7.000 abitanti che vanta di possedere due società dilettantistiche (maschile e femminile) divisa non solo per genere, ma sembra anche per rivalità di affiliazioni.
La U.S.D. Campomorone calcio, infatti, nata con la fusione nel 2012 tra il Campomorone e la Sant’Olcese, milita in campionato maschile con affiliazione Genoana, di Preziosi; con la quale mantiene un vivaio di giovani talentuosi e con cui collabora sia nel settore giovanile che con giocatori di categoria.
Mentre il Campomorone Lady, che milita nel campionato di serie C, è notizia ormai certa che sarebbe in trattativa con la Sampdoria di Massimo Ferrero per la cessione dello storico simbolo.
La notizia trapelata, ma che secondo gli intendimenti, doveva rimanere criptata sino a Maggio, ovvero fino al termine del campionato in corso, ma è divenuta di dominio pubblico- così si confida il Vice Presidente Giuseppe Stocchi – “la società blu-cerchiata ha avanzato una offerta per acquisire quote della ns società “rosa” per poter gareggiare, il prossimo anno, nel campionato italiano femminile”.
La storica e pura Campomorone Ladies, a fine torneo, si trasformerà quindi in UC Sampdoria, con la società di Corte Lambruschini che scenderà cosi ufficialmente “in campo” nel settore femminile.
La notizia ha destato clamore in tutto il Comune di Campomorone (e qualche malumore in casa blucerchiata…), perché incautamente sono stati rivelati i piani futuri della società UC Sampdoria.
Sicuramente la scelta di Ferrero, è stata fortemente condizionata dall’imminente decisione di rendere professionistico il mondo del pallone al femminile, con questa manovra societaria, la società Ligure, anticipa un progetto che tutte le società calcistiche professionistiche di Serie A e B hanno come obbiettivo per lo sviluppo di immagine mediatica.
Realtà, sicuramente piacevole per gli sportivi: rosso-blu e blu-cerchiati è che dalla stagione 2021-22 Genoa e Sampdoria si sfideranno in campionato, al momento sempre in serie C.
Tali vendite societarie, saranno da valutare con attenzione, poiché le società di livello nazionale, una volta acquisiti i titoli, potranno fare gareggiare chi vogliono non garantendo nulla sia alle attuali giocatrici che allo staff tecnico operante sul territorio.
Cosi facendo potrebbero essere cancellate società che per anni hanno lavorato sul territorio con dedizione e spirito di sacrifico, per lo sviluppo del movimento, ma sopra tutto per la gioia di fare calcio.
Speriamo che il Campomorone Lady, sia attenta nella vendita societaria, e possa ancora garantire lustro alle sue atlete e a tutti coloro che negli anni hanno portato avanti tale progetto territoriale.
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