E’ arrivato il giorno del tanto atteso Consiglio Federale in FIGC. A seguito della riunione tenutasi nella sede centrale della Federazione, arrivano i primi responsi. Per quanto concerne il calcio maschile, si ferma la Serie D mentre tutti gli altri proveranno a concludere la stagione. Nel settore femminile la questione sembra essere diversa. Pur essendo arrivato lo stop ai dilettanti, di cui fanno ancora parte le nostre donne, la Serie A potrebbe non fermarsi così.
La serie cadetta invece è stata definitivamente sospesa e torneranno a settembre in campo. Ma per quanto riguarda la massima categoria pare si voglia tentare una ripartenza. Nei prossimi giorni verranno attentamente esaminate tutte le opzioni sul tavolo. I club più blasonati dovranno provvedere alla sanificazione degli impianti sportivi per riprendere gli allenamenti. Ma se loro possono permetterselo, che ne sarà dei club minori? Alcuni giorni fa si era arrivato alla quantificazione dei costi per le operazioni di messa in sicurezza (che si aggirano sui 300/500 mila euro). I club senza società di Serie A maschili alle spalle, rischierebbero il collasso economico.
In loro soccorso dovrebbe arrivare un fondo creato appositamente per supportare le attività di contrasto al virus per i club più piccoli. Era stato il Ministro dello sport Vincenzo Spadafora a parlarne nel corso dei suoi interventi in Parlamento la scorsa settimana. Il supporto economico messo in campo dal Governo permetterebbe la messa in sicurezza dei centri sportivi delle squadre consentendo un controllo costante e quindi la ripresa. Al momento però dal mondo femminile tutto tace. L’unica presa di posizione è arrivata da Carolina Morace che in una recente intervista ha parlato della mal gestione della situazione da parte dei vertici calcistici.