Nelle settimane che precedono l’inizio del torneo più importante d’Europa Milan e Juventus lavorano per preparare al meglio il debutto, Ganz aspetta rinforzi e Montemurro deve fare i conti con due risultati non positivi, nel frattempo Cecilia Salvai finisce nella bufera del politicamente corretto accusata di razzismo.
Facendo un passo indietro, come può un post social creare una confusione tale da essere etichettato come razzista? è quello che ci siamo chiesti tutti dopo la foto postata da Cecilia Salvai in posa post-allenamento con un cinesino sulla testa mentre emula gli occhi a mandorla. Di sicuro l’intento di Cecilia non era quello di offendere o deridere un popolo o un continente in particolare, ma se ci ragioniamo, quante volte lo abbiamo fatto noi? magari mentre il mister ci diceva di sistemare i cinesini finito l’allenamento? oppure con i diari di scuola o anche i quaderni. Anche lo stesso Lionel Messi in una esultanza ha emulato quel segno riconoscibile e tipico del continente asiatico.
Dunque, perché Messi no e Salvai si? la risposta sta nel sempre più pressante ”politicamente corretto”. Infatti, in questi ultimi anni nel voler sensibilizzare, giustamente, le persone nel rispetto del prossimo, rispetto nelle comunità e via dicendo, si è creata una bolla estremista che condanna ogni minima intenzione del prendere in giro o chiamare solamente in causa etnie, colore di pelle, provenienza territoriale, ecc… senza tener conto che magari in quella determinata frase o parola non per forza è detta con indole razzista o con vena d’odio ma solamente per scherzo senza secondi fini.
Questo è quello che è successo, Cecilia Salvai è stata presa e condannata senza saperlo dalle parti estremiste che vogliono a tutti i costi il tacere generale e la bocca chiusa su qualsiasi argomento, creando ovviamente caos, indignazione e facendo veicolare anche messaggi sbagliati e pericolosi per i più sensibili.
A queste persone ricordiamo che il calcio femminile è, e sarà sempre, inclusione, amore, famiglia e rispetto verso tutto e tutti. Come tutte le persone che lo rappresentano, anche perché sarebbe poco coerente vivere in un contesto di uguaglianza e parità per poi fare propaganda avversa.
Il caso Cecilia Salvai è stato archiviato con tanto di scuse, obbligate, la Juventus ha ripristinato il quieto vivere e l’atleta non ha mai lasciato il ritiro, giocando anche le amichevoli. La cornice della Champions e dei prossimi impegni in nazionale devono far dimenticare questo fattaccio per lasciare spazio alla bellezza e allo spettacolo del calcio. Il 17 agosto tocca al Milan aprire il sipario UEFA per l’Italia in trasferta a Zurigo, seguita poi dalla Juventus che scenderà alle 15 nel proprio campo di Vinovo contro le Macedoni del Kamenica Sasa, ospitando anche le altre due contendenti St.Polten e Besiktas che si sfideranno alle 21.