La talentuosa attaccante della Juventus Women Jennifer Echegini ha chiesto, a sorpresa, di essere ceduta. Dietro questa clamorosa richiesta ci sarebbero motivi personali, come apparentemente dichiarato dalla giocatrice stessa attraverso il suo entourage.
Echegini è approdata in bianconero a gennaio e ha impiegato solo se mesi per lasciare il segno in Serie A eBay con 10 gol realizzati. Encomiabile, dunque, il lavoro svolto da Stefano Braghin, Head of Juventus Women, che con grande competenza aveva pescato il jolly a zero dai college USA con una sfavillante operazione pianificata nell’estate 2023.
Il primo timbro in Serie A contro il Sassuolo femminile nella 13a giornata. In quell’occasione, la Juventus Women non riusciva a sbloccare la partita contro le neroverdi, quando improvvisamente Echegini si ritrova il pallone sul destro e, dopo soli 11 minuti dal suo ingresso, segna il suo primo e pesante gol in bianconero. In mezzo alle successive 9 reti, si sono susseguiti dribbling, accelerazioni e giocate di classe fino ad ottenere a fine campionato il premio della FIGC come migliore under 23 del campionato.
Ma che cosa succederà ora? Il valore di mercato di Echegini ha subito un’impennata proporzionale alle sue prestazioni fino ad aggirarsi intorno ai 250 mila euro. In termini economici, l’eventuale trasferimento costituirebbe una preziosa plusvalenza. Dal punto di vista prettamente calcistico, invece, la sua perdita obbligherebbe la società a pianificare un colpo di spessore per rimpiazzarla. La nigeriana, infatti, è un profilo versatile in grado di ricoprire sia il ruolo di mezz’ala di centrocampo che quello di ala puramente offensiva. Nella mente di Max Canzi, allenatore della Juventus Women per la prossima stagione, Echegini sarebbe perfetta come pedina del centrocampo, ma questo fulmine a ciel sereno lo costringerà a studiare un piano B insieme alla società.
La compagine femminile bianconera tendenzialmente asseconda una richiesta di cessione di una giocatrice, come recentemente accaduto con Julia Grosso. L’impressione è che, laddove non vi sia margine di dialogo con Echegini, si cercherà di trarre il massimo del profitto dall’operazione.
Per la qualità del nostro campionato, rinunciare a una giovane promessa come Jennifer Echegini aprirebbe un tema di dibattitto interessante. Cosa conta di più per una società di spicco come la Juventus Women? La mera visibilità del brand, destinata ad aumentare con l’arrivo di Alisha Lehamann, o la creazione di un laboratorio calcistico per coltivare potenziali talenti?