Giulia Dragoni, centrocampista del Barcellona e della Nazionale italiana, sembrerebbe il grande colpo di mercato della AS Roma.
Il duo Bavagnoli-Migliorati, vogliono alzare il livello della squadra, e la fantasista classe 2006 sembrerebbe il tassello di centro campo per fare sognare il pubblico e mister Spugna.
La piccola Giulia che nel 2024 è diventa la prima calciatrice italiana a vincere la UEFA Women’s Champions League, sebbene in panchina con il Barcellona, vanta un altro record in terra catalana: la prima nostra connazionale straniera ad entrare nella Masia femminile.
Dopo aver giocato la seconda parte della stagione 2022-23 con la squadra B del Barcellona, contribuendo alla vittoria del campionato di Primera Federación Femenina, la seconda serie nazionale, con 10 presenze e 4 reti ha conquistato e raggiunto le file della prima squadra: dove milita tutt’oggi.
La giocatrice con i suoi 16 anni e 259 giorni, inoltre, è diventata la più giovane italiana a giocare in un campionato Mondiale (quello Australiano), battendo il record di Rita Guarino, che durava dal 1991. Inoltre, al momento dell’esordio, è diventata anche la più giovane calciatrice del mondiale 2023, togliendo il record a calciatrici di alto livello.
Adesso sorge spontaneo chiedersi, ma se il Barcellona cede in prestito la fantasista del centro campo (dove la AS Roma possiede nello stesso ruolo Manuela Giuliano) che tipo di modulo si potrebbe sviluppare, sia in chiave campionato che per la rincorsa alla “Champions”?
Domande a cui solo il team tecnico giallo rosso, potrà darci una risposta, quello che è certo che le due giocatrici hanno già giocato insieme in Nazionale Maggiore (per le qualificazioni ai prossimi campionati Europei) e mister Soncin ha ben visto che le due, insieme, possono dare molto per la spinta di una squadra, contribuendo sia nel centro campo che in fase offensiva.
Acquisto mirato, se poi analizziamo le uscite di Stonstevold ed anche Feiersinger (sebbene di ruolo diverso) che hanno calato il livello tecnico del gruppo. Staremo a vedere, o meglio attendiamo le comunicazioni ufficiali da parte del Club, ma ritengo che un innesto di questo calibro potrebbe portare il Club capitolino tra le migliori società in grado di poter ambire alla conquista della prossima “Champions League” (non solo al Campionato e Coppa Italia della scorsa stagione).