Elena Linari, calciatrice dell’Atletico Madrid e della Nazionale Femminile, nei giorni scorsi ha finalmente deciso, con un grande atto di coraggio, di fare coming out rivelando la sua omosessualità. L’ex difensore della Fiorentina non ha voluto però lanciare qualche frecciatina anche al nostro Paese reo, secondo la venticinquenne fiorentina, di essere ancora denigrante nei confronti di chi si espone
L’ANNUNCIO
Elena Linari, dopo aver lasciato l’Italia per la Spagna, ha senza dubbio potuto assaggiare un calcio molto più duro e professionistico di quello italiano. Se Alia Guagni ha scelto di restare a Firenze, l’ex capitana viola ha invece optato per confrontarsi con un livello sportivo più alto e, soprattutto, con una cultura totalmente differente. Da quando la ragazza ha lasciato la Toscana per Madrid, sponda Atletico, il suo score ha recitato venti presenze tra campionato e coppe condite da un goal. Sembra che l’ambientamento in Spagna sia andato anche meglio di quanto sperasse lei stessa. E così, in una tranquilla serata, durante un’intervista alla trasmissione Dribbling di Rai Sport, Elena Linari finalmente decide di fare coming out.
“Sogno di fare un goal da dedicare alla mia compagna” sono le parole della calciatrice che hanno fatto brillare i media di tutta Italia, i quali hanno riportato la notizia in pochi minuti dopo la messa in onda dell’intervista. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno. Ma se la ragazza ha trovato finalmente il coraggio di dichiararsi di fronte al mondo sportivo italiano, non ha però rinunciato a lanciare frecciatine agli organi istituzionali del nostro paese: “In Italia ho paura dei pregiudizi”.
UN ATTO DI CORAGGIO
La dichiarazione di Elena Linari ha nuovamente aperto diversi fronti nella politica italiana. Se la calciatrice rimprovera i connazionali di essere troppo denigranti, è anche vero che non è sempre così. Bisogna saper dosare le parole in certe circostanze. Troviamo, però, le dichiarazioni del difensore coraggiose, giuste e anche doverose. Per smuovere un po’ le cose in questo paese c’è bisogno di segnali, per far capire alla gente che bisogna smetterla di prendercela con gli altri considerandoli “diversi” quando non lo sono affatto in realtà. Il fatto che, ancora oggi in Italia, non ci siano possibilità per una coppia gay di vivere la propria vita in tranquillità è aberrante.
La politica deve raccogliere questo segnale lanciato dalla calciatrice della Nazionale e adeguarsi di conseguenza. Elena Linari è sono una delle tante e dei tanti sportivi che, nel corso degli anni, hanno trovato il coraggio di dire le cose come stanno. Ma bisognerà vedere come le istituzioni raccoglieranno la sfida lanciata dall’ex capitana della Fiorentina per tentare di risvegliare le coscienze