Grazie alla rete del 3-0 messa a segno ieri contro la Corea del Sud, la sedicenne Lily Yohannes è diventata la terza più giovane marcatrice di sempre della Nazionale USA.
L’esordio di Emma Hayes sulla panchina delle Stars and Stripes ha portato con sè una ventata di energia positiva in campo e, evidentemente, nello spogliatoio. La Nazionale femminile USA, infatti, ha superato la Corea del Sud in due amichevoli ravvicinate nell’arco di 5 giorni. Al Dick’s Sporting Goods Park in Colorado, le statunitensi hanno rifilato un poker alle asiatiche sabato notte e, due giorni dopo, un netto tris all’Allianz Field in Minnesota.
La terra dei 10.000 laghi (uno dei soprannomi del Minnesota) deve aver ispirato la giovane Lily Yohannes. La centrocampista dell’Ajax ha fatto il suo ingresso in campo al 72′, diventando innanzitutto la più giovane esordiente della squadra statunitense dal 2001. Il risultato era già ben consolidato, 2-0 grazie alle reti di Crystal Dunn e Sophia Smith, frutto di una prova convincente per le ragazze allenate dalla britannica Emma Hayes. All’82’ Trinity Rodman lascia partire un cross basso verso l’area di rigore e con molta freddezza Yohannes è riuscita a battere il portiere coreano Jung-Mi Kim.
Lily Yohannes ha sfondato nella capitale olandese in questa stagione, dopo aver militato nelle giovanili del club di Amsterdam. In 20 presenze con l’Ajax nella Eredivisie, ha realizzato cinque gol e quattro assist. Ha impressionato anche in UEFA Women’s Champions League con gli assist contro il Bayern Monaco e la Roma. Un talento, dunque, da tenere sotto costante monitoraggio come osservato dai reporter UEFA durante il cammino del club olandese in Champions. 07