“Messico e nuvole, la faccia triste dell’America, il vento soffia la sua armonica, che voglia di piangere ho” – cantava Enzo Jannacci nel lontano 1970. Oggi la faccia del Messico è tutt’altro che triste. Lunedì sera al Dignity Health Sports Park di Carson, in California, si è giocata l’ultima partita del Gruppo A della Concacaf Women’s Gold Cup 2024. La Nazionale femminile del Messico ha ottenuto un risultato inaspettato: 2-0 contro gli Stati Uniti e primato nel girone, piazzandosi così prima a 7 punti davanti a USA (6 punti), Argentina (4 punti) e Repubblica Domenicana (0 punti). La strepitosa vittoria della squadra allenata da Leonardo Cuéllar Rivera ha interrotto la fortunata serie di 33 partite consecutive con porta inviolata nella competizione Concacaf per le statunitensi, che contro le messicane non perdevano dal 2010.
Il Messico si è portato in vantaggio al 38′: giocata maldestra di Becky Sauerbrunn e l’attaccante Jacqueline Ovalle ne ha approfittato immediatamente. A metà gara, traversa clamorosa dalla distanza della capitana statunitense Lindsey Horan. Dopo pochi minuti altro legno per le messicane, centrato da Karla Nieto con un tiro da fuori area. Gli Stati Uniti hanno provato a tornare in parità al 56′ su calcio di punizione per un fallo sulla capitana. Altro tentativo all89’ per le ‘Stars and Stripes’ con un tiro di poco a lato di Trinity Rodman. In pieno recupero, uno straordinario tiro da fuori area di Mayra Pelayo finisce all’incrocio dei pali.
Archiviati i gironi, la favola del Messico non è da considerarsi conclusa in questa primissima edizione della Concacaf Women’s Gold Cup. El Tri Feminil raggiungerà la finale in programma il 10 marzo a San Diego?