La Polisportiva Airoldi ha concluso la sua stagione nel calcio femminile giovanile e sta cercando in tutti i modi per far crescere il settore in rosa, soprattutto del fatto che ha un’affiliazione col Parma Calcio, ma allo stesso stanno arrivando nuovi progetti. Ma quali sono? A questo e ad altre domande ci siamo rivolti, a quasi un anno di distanza, al Responsabile Settore Femminile dell’Airoldi Carlo Ambrogio.
Carlo, come giudichi l’andamento di quest’anno dell’Airoldi Femminile?
«L’obiettivo principale è stato centrato in tutte le categorie, cioè crescita: abbiamo consolidato i numeri, visto che contiamo ad oggi novanta tesserate, poi abbiamo fatto bene con l’Under 10 e 12, dove le prime hanno fatto un campionato invernale primaverile più che soddisfacente, considerando che era il primo anno che giocavamo tutti assieme, mentre le seconde hanno dato filo da torcere a tutte e si è classificata dietro a due superpotenze come Sedriano e Rhodense, senza poi dimenticare il terzo posto che abbiamo ottenuto al torneo di Arenzano. L’Under 15 in compenso ha fatto un campionato sia invernale e primaverile sui buoni standard, per poi partecipare alla Copa Crozada, torneo riservato alle affiliate del Parma Calcio, in cui si è classificata terza. Infine, con l’Under 17 abbiamo fatto delle buone prestazioni. Senza poi dimenticare che tre nostre tesserate, Federica Colombo, Giulia Pino e Giulia Milanesi sono andate a fare il provino col Parma. Direi che, nel complesso, si è lavorato comunque bene».
Quando ci eravamo sentiti un anno fa ci hai detto che l’Airoldi avrebbe, per l’appunto, iniziato un percorso di collaborazione col Parma Calcio: quanto è stato fondamentale per una società dilettantistica come la vostra avere a fianco appunto un club professionistico come il Parma?
«È fondamentale non solo per le ragazze ma anche per i nostri allenatori perché grazie al Parma tanti nostri tecnici hanno partecipato alle lezioni che il club ducale ha effettuato in questa stagione. Inoltre, abbiamo avuto l’onore di conoscere il Presidente del Parma Kyle Krause. L’affiliazione con il Parma Academy è sicuramente un vanto per una piccola realtà come l’Airoldi e siamo molto contenti di proseguire anche il prossimo anno».
Quali sono i progetti che attende l’Airoldi per il prossimo anno?
«Per la prossima stagione abbiamo deciso di creare una formazione nella Categoria Juniores, dove alcune proveranno dalla nostra Under 17, senza ovviamente snaturare l’ossatura della squadra, altre verranno selezionate con gli Open Day che faremo il 29 nel corso della festa dello sport, il 6 il 10 e il 13 luglio. Il nostro intento è quello di creare un gruppo giovane di prospettiva, sebbene il campionato che ci attende sarà molto tosto, che sarà allenato da Danilo Gordon, ex giocatore del Como degli anni Ottanta. Inoltre, avremo nel prossimo anno alcuni incontri con gli psicologi attraverso l’Associazione “La Città di Smeraldo” e ci doteremo di un preparatore atletico di un fisioterapista che possa aiutare le ragazze dal punto di vista fisico».
Quindi il sogno Prima Squadra è sempre più vicino…
«Io dico di sì. Il nostro obiettivo è quello di avere buona parte delle ragazze provenienti dal nostro settore giovanile».
Come lo vedi ad un anno di distanza il calcio femminile varesino?
«Molto florido. Ho visto che il Varese e il Gavirate hanno unito le forze, anche se hanno mantenuto tutte e due per la propria identità, mentre a Gallarate c’à il Torino Marco Parolo, Azalee e la Solbiatese. Quindi ci sono realtà molto solide».
Invece, per quanto riguarda il nostro movimento a livello nazionale?
«Diciamo che quest’anno la Roma che ha fatto un buon percorso in Champions e si è confermata anche in campionato. Mi da piacere che il Monza avrà finalmente una prima squadra femminile, ma credo che fosse soltanto questione di tempo. Tuttavia, secondo me è mancato il traino dell’entusiasmo verso la Nazionale».
Cosa vuoi dire alle tue tesserate e ai tuoi collaboratori dell’Airoldi Femminile al termine di questa stagione?
«Allora io voglio dire a tutti i miei collaboratori, alle le mie giocatrici, al Presidente e al mondo Airoldi un grandissimo grazie per aver sposato e appoggiato le mie idee, per essere stati sempre entusiasti di fronte a ogni proposta che abbiamo lanciato come la creazione dello striscione contro violenza sulle donne in collaborazione con altre società. Inoltre, ringrazio Roberto Pirovano che mi ha voluto fortemente all’Airoldi. Abbiamo piantato un seme e nei prossimi anni germoglierà e darà i frutti. Ma lo faremo sempre con lo stesso entusiasmo che ci contraddistingue da anni».
La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la Polisportiva Airoldi e Carlo Ambrogio per la disponibilità.