Lo sport che abbatte qualsiasi barriera. Questo il leitmotiv della seconda edizione della BCF Dream Cup organizzata dal Brescia Calcio Femminile in collaborazione con Ideabili e Specialisterne Italia.
Un fine settimana nel quale il Centro Sportivo Epas di Brescia ha visto in scena un torneo di calcio aperto a tutti e a tutte, dove le squadre sono state chiamate in base ai valori che dovrebbe avere la società di oggi: Lealtà, Gentilezza, Tenerezza, Amore, Passione, Speranza, Assistenza, Allegria, Grazia, Gioia, Amabilità, Felicità, Premura, Protezione, Cortesia, Sogno, Umiltà e Rispetto.
Nel corso di queste due giornate, dove nemmeno la pioggia ha fermato l’entusiasmo dei partecipanti, ci sono stati degli incontri incentrati sulla sostenibilità e sull’HPV e il concerto tenuto dal gruppo musicale “Si Può Fare Band”.
Queste sono le parole che la Presidente del BCF Clara Gorno ha rilasciato davanti ai microfoni del club bresciano: «Come qualcuno canterebbe “siamo ancora qua” e lo siamo veramente con la seconda edizione della BCF Dream Cup e siamo davvero molto orgogliosi di aver nuovamente coronato questo sogno. Il nostro motto è “sogniamo insieme” e solo attraverso un lavoro corale possiamo realizzare i nostri sogni, come oggi. La parola chiave di questi due giorni è inclusione e riguarda le persone con disabilità ma tutti noi da loro possiamo imparare e apprezzare cose che sottovalutiamo e spesso diamo per scontate. Dietro a tutto ciò c’è una grande organizzazione e un lavoro capillare svolto da persone che compongono le varie squadre del BCF ma che insieme formano un forte gruppo, senza il quale sarebbe impossibile la buona riuscita di eventi come questo. Una volta ascoltai un saggio africano dire queste parole: «Voi pensate che quando morirete sarete ricordati per il vostro conto in banca o per aver cambiato qualcosa nella vita?» e questo è ciò che muove me e questa grande organizzazione, cercare di lasciare un pezzo di mondo migliore rispetto a come l’abbiamo trovato».