Ana Boboc è un portiere che fino allo scorso anno ha giocato in Italia con la maglia dell’Atletico Dor Calcio Femminile, squadra che attualmente sta partecipando al Girone B di Promozione Lombardia, e quest’anno ha deciso di giocare in Liga 4, ovvero il campionato regionale spagnolo, con la maglia del Ciudad de Monzon. La nostra Redazione ha raggiunto Ana coi nostri microfoni.
Ana cosa ti ha spinto a giocare in Spagna?
«Nell’intervista che vi avevo rilasciato avevo detto che mi sarebbe piaciuto giocare in Spagna: qualche settimana fa la Ciudad de Monzon mi ha chiamato e alla fine ho accettato la proposta».
Come ti stai trovando?
«Per me è tutto nuovo: sono stata accolta bene. Mi sono già fatta capire in una settimana. Ogni due-tre volte a settimana vado a scuola, e pian piano riuscirò a migliorare la lingua spagnola. Alla prima partita sono partita titolare, ero molto agitata, però ho salvato molte volte le mie compagne e alla fine abbiamo vinto la partita».
Che differenze hai notato tra il calcio spagnolo con quello italiano?
«Qui ogni giocatrice ha tecnica individuale, e già è una cosa positiva, poi si gioca a palla bassa e di squadra, con tanto possesso palla. Se in Italia si cerca il contrattacco, in Spagna si cerca di fare gol diversamente».
Secondo te il calcio femminile moldavo sta facendo breccia nel nostro paese?
«Vedo che stanno facendo investimenti, ci sono tante nazionali moldave che giocano anche in Spagna, quindi posso dire che si sta ampliando bene».
Sei ancora in contatto con qualche persona dell’Atletico Dor?
«Certo, Lanzone lo chiamo tre volte a settimana, mister Beccaria lo sento prima delle partite, poi sono in contatto con le mie ex compagne. Comunque tornerò in Italia la prossima settimana, e penso di andare a vedere l’Atletico Dor».
Hai qualche progetto per il tuo futuro?
«Per adesso qualcosina in mente c’è, però lo faccio una cosa alla volta. Devo ancora realizzare in essere ancora qui».
Ti piacerebbe tornare in Italia?
«Sicuramente non escludo il mio ritorno in Italia».
La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia Ana Boboc per la disponibilità.
Photo Credit: Ana Boboc