Alexia Putellas, la centrocampista del Barcellona, difende il suo titolo nonostante abbia saltato metà anno a causa di un infortunio al legamento crociato anteriore e con molte nuove giocatrici in lista.
In totale sono state 358 le giocatrici che hanno ricevuto voti dai 119 giudici, ed è stato l’anno più competitivo ammette il noto quotidiano sportivo “The Guardian”: “è stato difficile per scegliere le migliori 100 calciatrici al mondo”.
I giurati, scelti di votare solo per la propria top 40 individuale, hanno conferito alla classifica finale una diffusione incredibile per la qualità del gioco femminile, portando ad un risultato finale molto efficiente.
È stato un anno caratterizzato da tornei importanti in ogni confederazione, con Inghilterra, Stati Uniti, Brasile, Sud Africa, Cina e Papua Nuova Guinea che hanno alzato i rispettivi trofei e i loro successi si sono riflessi in una lista più lunga del solito.
Un po’ di ordine è stato ristabilito in Europa poiché molti risultati del 2021 sono stati annullati: Lione e Wolfsburg si sono ripresi i titoli nazionali e anche la squadra francese ha riconquistato il titolo di Champions League, battendo i precedenti vincitori del Barcellona nella finale di maggio.
Negli Stati Uniti, i campioni della NWSL dello scorso anno, Washington Spirit, sono finiti penultimi quando i Portland Thorns hanno portato a casa il campionato. Alcune cose, però, sono rimaste invariate: il Barcellona ha raggiunto un altro titolo mentre il Chelsea ha mantenuto il titolo di Women’s Super League in una drammatica ultima giornata, così come la FA Cup.
Molti giudici hanno affermato che è stato più difficile che mai scegliere la loro top 40 e ciò si riflette nell’elenco di quest’anno con alcuni grandi nomi che scendono nell’ordine ma anche 24 giocatori che salgono dal 2021.
Un allenatore della nazionale ha restituito il modulo con il commento: “Missione impossibile: completata”. Ma è bello vedere quanto talento c’è in mostra nel calcio femminile in questo momento.
È stato un vero peccato vedere Alexia Putellas, Catarina Macario, Ellie Carpenter, Beth Mead, Vivianne Miedema e troppe altre subire lesioni ACL. Il fatto che Putellas sia arrivata prima nonostante l’infortunio alla vigilia di Euro 2022 dimostra quanto sia apprezzata. Diventa la prima giocatrice a difendere il suo titolo nella top 100, e lo ha fatto di quasi 300 punti prima di Beth Mead, che non sorprende che sia stata la più grande mossa, salendo di 73 posizioni fino al secondo posto.
Mead ha battuto Sam Kerr di poco più di 100 punti ed è stato un popolare top-tre, con quasi 600 punti che separano Kerr dal quarto posto e oltre. Il Barcellona ha bloccato metà della top 10 con Aitana Bonmatí, Caroline Graham Hansen e le arrivate estive Keira Walsh e Lucy Bronze che si uniscono al vincitore Putellas.
Il Barcellona ha anche condiviso il primo posto con il Lione per la maggior parte dei giocatori nella lista con 12 ciascuno. Bayern Monaco, Chelsea e Wolfsburg ne avevano nove e l’Arsenal otto.
I finalisti di Euro 2022 hanno avuto il massimo in termini di nazionalità, con la Germania che ha appena portato le Lionesses al primo posto con 14 giocatori contro i 13 dell’Inghilterra e gli Stati Uniti su 11 vincendo ancora una volta i campionati Concacaf.
Francia e Spagna avevano 10 giocatori rappresentati, mentre è stato bello vedere nuove nazioni rappresentate attraverso le giovani Linda Caicedo della Colombia e Melchie Dumornay di Haiti.
C’è stato un record di 26 nuovi entranti e molti erano high flyer. Sophia Smith, l’MVP della NWSL per il 2022, è stata la nuova faccia più alta al numero 21 dopo aver ricevuto tre voti per il numero 1, mentre il trio delle Lionesses Georgia Stanway (26), Alessia Russo (39) e Mary Earps (48) sono andate direttamente in cima 50.
Nove giocatori, tra cui Popp e Walsh, sono tornate nella lista, insieme ad Ada Hegerberg dopo due anni di infortunio e il capocannoniere della NWSL Alex Morgan, entrambi piazzati tra i primi 20 dopo anni di solidi gol.
Le quattro giocatrici, così dette più anziane, continuano a esercitare il loro mestiere nella NWSL, come la leggenda canadese di 39 anni Christine Sinclair : ad oggi la più veterana di tutte, seguita dal duo statunitense Becky Sauerbrunn e dall’ex top-tre entrante Megan Rapinoe, con Jess Fishlock che mantiene anche il suo posto .
Caicedo e Dumornay occupano i posti più giovani come gli unici due adolescenti, seguiti da Trinity Rodman, Jule Brand, Oberdorf e Mia Fishel che hanno tutti 21 anni o meno. Avere 22 anni sembrava essere di buon auspicio nel 2022, poiché a Smith si unisce a Lauren Hemp, Selma Bacha, Klara Bühl, Naomi Girma, Ellie Carpenter, Melvine Malard, Athenea del Castillo e Daphne van Domselaar, sottolineando l’abbondanza di giovani talenti.
Il 2023 dovrebbe essere competitivo tanto quanto il mondo scenderà in Australia e Nuova Zelanda la prossima estate per la Coppa del Mondo. Con giocatori famosi che sperano di tornare da un infortunio e molti altri in ottima forma, dovrebbe essere un anno affascinante.
Ho una domanda per l’autore dell’articolo Paolo Comba e la redazione di Calcio Femminile: gli articoli li traducete automaticamente da altre lingue e li pubblicate senza una revisione?
Lo chiedo perché più volte si notano molti errori, soprattutto il non mettere il genere appropriato, quello femminile appunto, risultando molto strano alla lettura. Se, prima di pubblicare, una delle tante persone della redazione leggesse e accordasse il genere, si otterrebbe sicuramente una scrittura più corretta.
Grazie!