Cuore, sacrificio, lavoro sul campo e mentalità vincente. Ogni allenatore vorrebbe riuscire a trasmettere questi valori alle proprie giocatrici.
Lo sapeva bene il Como quando ha scelto di affidare la propria panchina a Pablo Wergifker, tecnico argentino che da subentrato ha trascinato la squadra alla vittoria del campionato di Serie C nella stagione appena conclusa, conquistando 15 vittorie in 17 incontri disputati e, soprattutto, la promozione in Serie B.
L’allenatore, originario di Buenos Aires, interpreta al meglio il ruolo nel calcio femminile moderno perché ha una filosofia che riesce ad adattare alle sue squadre, senza rinunciare ai valori sudamericani che gli appartengono e cercando di riportarli come valore aggiunto nel suo calcio.
Mi adatto alle giocatrici che ho a disposizione – racconta Pablo – soprattutto se subentro a stagione in corso, anche se amo il sistema di gioco 1-4-3-1-2 con una trequartista che giochi alla maniera sudamericana.
La carriera italiana del tecnico argentino spicca il volo quando incontra Elena Tagliabue che gli offre la panchina della Primavera della Femminile Inter Milano nel 2015: è stata un’avventura avvincente e molto stimolante – continua Wergifker – al termine di quella stagione mi è stata proposta la guida tecnica della prima squadra e per due stagioni ho portato avanti il lavoro con tante soddisfazioni.
Finito questo periodo ho ricevuto alcune offerte, ma ho preferito prendermi un anno di riflessione in attesa di un’opportunità in linea con le mie idee. Poi è arrivata quella del Como, un progetto innovativo che ho colto al volo e che finora ha già fruttato molto.
Ogni tecnico, soprattutto che abbia allenato delle giovani giocatrici, porta sempre alcune di esse nel cuore perché magari sono state funzionali al proprio gioco e ai risultati conseguenti o, semplicemente, perché reciprocamente ci si è dati qualcosa di utile alla crescita umana e tecnica: lungo il percorso all’Inter Milano ho avuto modo di vedere crescere ragazze come Pandini, Rognoni, Ragazzoli e tante altre; ricordo con piacere Irene Santi, una ragazza della primavera che non tutti avevano compreso, ma che aveva un grande potenziale tecnico e di forza fisica, molto sudamericana come tipologia di giocatrice. E’ stato bello anche vedere la crescita che ha avuto Giorgia Spinelli, oggi al Milan e reduce da un’esperienza in Francia. Ma sono tante le ragazze di cui porto un ricordo piacevole.
La Serie B 2020/2021 sarà molto avvincente, ma il Como di Mister Pablo Wergifker potrà davvero essere la mina vagante del campionato, grazie anche al lavoro dei dirigenti che stanno allestendo una rosa molto competitiva e con le caratteristiche più affini all’idea di gioco del tecnico: una squadra molto sudamericana.