Quante volte abbiamo sentito dire che un atleta è “andato nel pallone” o “non ha retto la gara”. Nello sport si possono rilevare quotidianamente situazioni di Choking ovvero di un black-out mentale di fronte alla pressione di un evento agonistico che porta ad un deterioramento della prestazione a seguito di uno stato mentale caratterizzato da ansia da prestazione e forte pressione psicologica.
Alla base di questo fenomeno gioca sicuramente un ruolo centrale l’ansia da prestazione e la relativa capacità di gestione dello stress dell’atleta. Nell’atleta una percezione di richieste di compito eccessive per le proprie abilità, la ricerca eccessiva di perfezionismo tecnico maladattivo, un eccesso di automonitoraggio e il tentativo di (iper)controllo portano vissuti di ansia da prestazione che peggiorano la performance e alimentano un senso di insoddisfazione nello sportivo.
L’ansia però fa parte del nostro ventaglio emozionale e per questo non possiamo pensare di farne a meno. Basti pensare che poiché si tratta di una manifestazione naturale dell’attivazione fisiologica, non è sempre un fenomeno negativo. Quando viene gestita efficacemente può addirittura stimolare il miglioramento della performance, incrementando efficienza, attenzione e capacità di concentrazione. La capacità di gestire l’ansia non è solamente innata ma può essere “allenata” non diversamente dalle abilità tecniche, attraverso un lavoro mentale orientato sullo sviluppo di due abilità mentali che possono fare la differenza nella prevenzione del Choking: Resilienza e Durezza Mentale.
Resilienza è un termine che deriva dalla tecnologia metallurgica dove indica la proprietà di un materiale di resistere alle forze che vi vengono applicate (sollecitazioni come piegamenti, allungamenti, compressioni od urti) riprendendo la sua forma originale. In psicologia si definisce resilienza la capacità di resistere alle frustrazioni, allo stress ed alle difficoltà della vita, fronteggiando efficacemente gli eventi critici, come un evento traumatico, un infortunio o una sconfitta e reagendo in modo positivo.
Per Durezza Mentale si intende un costrutto multidimensionale che comprende la capacità mentale di recuperare dopo sconfitte e errori, l’abilità di controllare la tensione agonistica, la capacità di mantenere l’attenzione per tempi prolungati, il livello di autostima sportivo e il grado di coinvolgimento e impegno nel raggiungere gli obiettivi.
Tutti elementi facilmente implementabili attraverso un lavoro di preparazione mentale. Resilienza e durezza mentale non sono infatti solamente qualità innate, ma caratteristiche che si possono apprendere, sviluppare e migliorare.
Sport Resilience Lab (www.sportresiliencelab.com) è un protocollo che nasce proprio con l’obiettivo di proporre un percorso di ottimizzazione di resilienza e durezza mentale negli sportivi attraverso le tecniche di Mental Training al fine di prevenire e contrastare il Choking.
Si tratta di un allenamento psicologico composto da diverse tecniche, selezionate in base alla specificità della singola disciplina sportiva, agli obiettivi da raggiungere e al profilo personologico dell’atleta. Le tecniche di Mental Training incluse nel protocollo hanno la funzione di rafforzare durezza mentale e resilienza dell’atleta portando un’automatizzazione delle strategie di gara, consentendo un esame critico degli aspetti della prestazione, favorendo l’apprendimento dei particolari della tecnica e aumentando il controllo delle situazioni stressanti e/o dolorose.
La preparazione mentale, come programma articolato di allenamento psicologico, diventa così una componente essenziale del programma di preparazione globale di un atleta, dal neofita allo sportivo professionista.
Imparare a migliorare la gestione dello stress agonistico, pianificare gli obiettivi, stendere un profilo di prestazione, lavorare su concentrazione e abilità attentive, alimentare la motivazione intrinseca, migliorare la capacità di presa di decisione in tempi rapidi, acquisire tecniche di controllo del respiro e rilassamento o gestire in modo ottimale le risorse proprie fisiche, emotive e cognitive. Sono solo alcuni dei benefici del Training Mentale inserito nel protocollo Sport Resilience Lab.
A cura della Dott.ssa Stefania Ortensi, Psicologa dello sport Team Psicosport