Nuovo appuntamento con “A scuola di tecnica”, la rubrica dedicata ai gesti calcistici in collaborazione con il Maestro di tecnica Matteo Pierleoni. Ogni settimana analizzeremo quello che secondo noi è il gol più bello, a livello tecnico, della giornata di Serie A appena conclusa.

21° giornata di Serie A (07-08/04/2022)

Chi: Michela Ledri
Cosa: Gol del 4-3 (70’)
Squadra di appartenenza: Hellas Verona
Match: Hellas Verona-Lazio [4-4]

Partita combattuta dall’inizio alla fine, errori, perle e fantasia: Hellas Verona e Lazio hanno dato spettacolo nonostante la già certa retrocessione. Dopo 36′ la squadra ospite è già avanti di due gol, ma con coraggio le venete suonano la carica, pareggiano e poi completano la rimonta. La festa viene spezzata al 93′ dal pareggio della Lazio, con qualche rammarico. Il gol della giornata è quello di Michela Ledri, capitano e difensore dell’Hellas Verona con più di 300 presenze in Serie A.

L’AZIONE
Nasce tutto da una rimessa laterale dove la stessa Ledri, girata di spalle, va a ricevere il pallone: “Fa un’ottima ricezione, copre la palla con il corpo e tiene lontana l’avversaria – spiega il Maestro di tecnica Matteo Pierleoni. Riesce poi a girarsi verso la porta cercando una combinazione con Arrigoni, e trovano in maniera fortuita un uno-due dovuto da un rimpallo. Importante il movimento di Ledri, che dopo essersi girata e ottenuto il sostegno della compagna, trova lo spazio lasciato tra il difensore centrale e il terzino della Lazio e si lancia verso la porta. Ottimo il passaggio di Arrigoni ma la giocata di Ledri è una vera perla. Nel momento in cui parte l’assist, la numero 3 con il corpo è rivolta verso la compagna e con il piede destro finta uno stop a seguire, quindi a chiudere, ma poi se la passa sotto le gambe. Il corpo era pronto a proseguire nella direzione in cui era propensa andare, ma all’ultimo secondo con la finta va a saltare l’avversaria, che arrivando alle spalle abbocca alla finta cercando l’anticipo sulla ricezione con il piede destro”. 

IL GOL
Passata la palla sotto, a difensore saltato, Ledri va a calciare ruotando il busto. La palla finisce sotto il “sette”, esce il classico tiro a giro. Un tiro perfetto, rotazione, appoggio delle gambe, accompagnamento del gesto. È un susseguirsi di gesti tecnici difficilissimi: non controlla mai il pallone, nemmeno sulla ricezione, quindi la palla è sempre libera, e soprattutto in uno spazio stretto riesce a far partire il tiro. Il tutto è confezionato grazie a una grande sensibilità del piede sinistro“.

Credit Photo: Pierangelo Gatto