Nuovo appuntamento con “A scuola di tecnica”, la rubrica dedicata ai gesti calcistici in collaborazione con il Maestro di tecnica Matteo Pierleoni. Ogni settimana analizzeremo quello che secondo noi è il goal più bello, a livello tecnico, della giornata di Serie A appena conclusa.
Ritorno dei Quarti di finale di Coppa Italia (12-13/02/2022)
Chi: Emelie Helmvall
Cosa: Goal dell’1-3 (64’)
Squadra di appartenenza: Sampdoria
Match: Milan-Sampdoria [4-1]
Nel match di ritorno dei Quarti di finale di Coppa Italia, il Milan ribadisce la propria supremazia. Dopo l’1-4 dell’andata, finisce ancora con 4 gol a favore della formazione rossonera, sempre sul pezzo e mai arrendevole. L’unico gol segnato dalla Sampdoria, però, merita una menzione speciale per la sua pregevole fattura: Emelie Helmvall, attaccante classe ’93, realizza una rete strabiliante.
IL GOL
L’analisi della rete secondo il Maestro di tecnica Matteo Pierleoni: “Nel campionato femminile si stanno vedendo ultimamente sempre più reti da cineteca, scegliere il gol più bello è davvero difficile. C’è una continua ricerca del gol, delle verticalizzazioni e di quel guizzo di fantasia. Quello di Helvall è di difficoltà 10+++. Dal lancio, la giocatrice della Sampdoria è in corsa verso la bandierina, la palla passa di fianco a lei e la supera leggermente. Il suo sguardo è rivolto in avanti e nel momento in cui rimbalza il pallone, non esista un secondo e lo va a colpire, evitando Tucceri Cimini”.
“Per permettere di fargli fare quella traiettoria – continua Pierleoni – oltre a colpire il pallone nel punto giusto, l’attaccante deve considerare la coordinazione: la tempistica è perfetta, accorcia il passo mentre è in corsa, fa un leggero saltello appoggiandosi sulla gamba sinistra e colpisce di mezzo volo con il collo del piede destro. Ma non finisce qui: va a ruotare il busto, eseguendo torsione completa verso la porta. La sensibilità del collo piede è fondamentale, con giusta forza e precisione manda la palla in rete, nell’angolino più lontano. Il mezzo volo si può allenare con una palla ferma sopra il cono e andare a calciare senza colpire il cono. Importante posizionare bene corpo, spalla e gamba d’appoggio“.
Credit Photo: Fabrizio Brioschi