Nuovo appuntamento con “A scuola di tecnica”, la rubrica dedicata ai gesti calcistici in collaborazione con il Maestro di tecnica Matteo Pierleoni. Ogni settimana analizzeremo quello che secondo noi è il gol più bello, a livello tecnico, della giornata di Serie A appena conclusa.
20° giornata di Serie A (23-24/04/2022)
Chi: Anja Sønstevold
Cosa: Gol dello 0-1 (5’)
Squadra di appartenenza: Inter
Match: Hellas Verona-Inter [0-4]
L’Inter ottiene la seconda vittoria consecutiva, arrivata dopo il lungo stop del campionato. I 3 punti guadagnati a Verona permettono alle ragazze di Rita Guarino di rimanere comode in quinta posizione, portandosi a -2 dal Sassuolo. Una gara quasi a senso unico, aperta già al 5′ da un bellissimo gol di Anja Sønstevold, difensore dall’esperienza internazionale che va a firmare la seconda rete in campionato dopo l’1-0 sempre contro l’Hellas Verona a novembre.
L’AZIONE
“Un tiro chiamato anche “la maledetta”, dove la traiettoria del pallone tende a cambiare direzione – ci spiega il Maestro di tecnica Matteo Pierleoni -. Nasce da uno schema da calcio d’angolo: l’Inter è posizionata in area, posizionata verso la porta del Verona. Ci sono 5 giocatrici nerazzurre in linea, mentre la difesa marca a zona. In più, l’Inter mette vicino a Bonetti, che batte il calcio d’angolo, un’altra giocatrice, mentre Anja Sønstevold si trova al limite dell’area. La difesa del Verona deve uscire velocemente e riesce quasi ad accorciare su Anja Sønstevold. Determiniate il controllo che fa a fare: brava con il primo tocco a sistemarsi bene il pallone per poi andare a calciare. Il suo è un controllo a chiudere, che le permette di portare la palla sul suo piede preferito, il destro“.
IL GOL
“La palla viene calciata con le famose “tre dita”, le prime tre dita del piede, un colpo che permette di dare una traiettoria particolare. La palla non ruota su sé stessa, ma tende a essere quasi ferma, ma mentre lo è ha dei movimenti che possono essere dal basso verso l’alto, da destra a sinistra, o viceversa. In più, la palla si alza e tende a scendere velocemente. Mentre si abbassa, la palla è quasi ferma. Da notare anche la rotazione del busto: colpisce con un mezzo collo interno andando ad accompagnare il tiro con il corpo. La traiettoria si alza, in prospettiva sembra uscire ma poi scende rapida. Al portiere sembra quasi fuori ma poi si accorge della rotazione della palla verso la porta. Il tiro va allenato, non è facile, perché con il corpo si tende ad andare all’indietro e in questo caso la palla avrà una traiettoria troppa alta, andando a finire dietro la porta. Tiro molto difficile, farlo in movimento ancora di più. Ricezione di sinistro, un tocco, un passo, calcio quasi da ferma e traiettoria incredibile: un gol spettacolare“.
Credit Photo: Federico Fenzi