Il nostro nuovo percorso editoriale di “Sport & Musica” non poteva che partire dalla Casa dello Sport Italiano: il Centro Federale di Coverciano, dove la Nazionale Italiana dei Cantanti si è trovata per allenarsi in virtù del prossimo impegno benefico per la “Partita del Cuore”.
Gianluca Pecchini, Direttore Generale della Nazionale Cantanti ci ha dato la grande opportunità di poter capire come è nata questa passione, quali sono gli aneddoti che hanno creato questa bella realtà Nazionale e tutte le sfaccettature dei vari cantanti ed artisti che si sono dedicati a questa missione sportiva.
“La mia è una passione sportiva che è nata proprio qui a Coverciano, ci confida il Direttore Pecchini, il caso vuole che a 43 anni frequentavo il Corso per essere Direttore di Società Calcistiche, ed ero anche amico di Giancarlo Bigazzi (Produttore discografico e compositore) che abitava a 2 Km da qui, in quel momento passa Giulio Rapetti in arte Mogol che chiede ad Italo Allodi (il Responsabile del Centro Federale di Coverciano dell’epoca) se c’erano tra i ragazzi che frequentavano questo corso qualcuno che avrebbe voluto prendere in mano quella che poi è diventata la Nazionale Cantanti.
Inizialmente non era ancora una vera è propria Nazionale, lo diventerà nel 1982 quando l’Italia vince i Mondiali. Fu grazie all’ora CT Enzo Bearzot, a blitz di Gianni Minà, a dire a Mogol il perché non utilizzassero il termine “Nazionale”: voi siete a tutti gli effetti un gruppo di solidarietà nazionale e pertanto lo stesso Mogol approvò, con piacere, questa definizione e tutti accettarono.
Dopo di chè nel 1987 siamo diventati una Associazione, e successivamente riconosciuta anche dalla Figc. Coverciano è la “Casa del Calcio”, dove noi veniamo sempre con passione, qui la definirei la “culla” della Nazionale Cantanti dove il caso l’ha fatta nascere proprio qui a Firenze. Il caso vuole che anche Paolo Vallesi lavorasse in zona, per la frequentazione dello studio di Bigazzi, e pertanto si è creato ed è nato tutto per una fortuita casualità”.
Tutti i cantanti ed artisti che prendono a cuore le moltissime iniziative benefiche partecipano con lo stimolo del sociale e la voglia di poter dare alle persone meno fortunate un aiuto dal cuore, ed hanno voluto devolvere gli incassi raccolti si varie serate agli “alluvionati della Romagna”, i 100 mila euro (sotto forma di assegni della provvidenza, come definiti da Paolo Brosio in conferenza stampa a Coverciano, sono il frutto di questo impegno della nostra Nazionale Cantanti.
Il Direttore Generale Gianluca Pecchini è onorato di questo risultato: “Oggi si è fatto il conteggio reale di quanto raccolto: noi ad Empoli, con la nostra gara, abbiamo raccolto una buona cifra poi con la Regione ed il Gruppo della Misericordia, oltre alla Fondazione Astori, delle Olimpiadi del Cuore, siamo riusciti a raccogliere ed ha ottenere un ottimo risultato”.
Con Pecchini si è poi dialogato sulle quote rosa all’interno della Nazionale Cantanti, che ha confermato la sua massima disponibilità ad avere cantanti ed artiste tra le file del gruppo: “Noi oltre ad avere già giocato contro le compagini al femminile, abbiamo avuto tra le nostre file personaggi del calibro di Carolina Morace, Elisabetta Vignotto, è sempre stato un elemento di spettacolo e curiosità che poi sposa la nostra formula di poter raccogliere soldi per gli altri. Ricordo anche la Cristiana Capotondi, che giocando una gara prese in un contrasto una pallonata e fu proprio qui a Firenze tra le nostre file, nel 2024 contro Emergency, con Madame e anche Amoroso ed anche Regina Baresi che dettero il loro contributo sul campo per una grande causa. Le quote rosa, per quanto ci riguarda, sono fondamentali nel senso che creano una attenzione ed un rispetto per una forza attrattiva di portare persone allo stadio: che poi è il nostro obbiettivo principale”.