Il Ministro dello sport Vincenzo Spadafora ha rilasciato una lunga dichiarazione in diretta dal suo profilo Facebook. La conferenza stampa di ieri del Premier Conte, è stata piuttosto confusa e male interpretata. Il ministro ha deciso di provare a chiarire meglio le cose apparendo sui social e spiegando cosa succederà ora che L’Italia si appresta ad entrare nella nuova fase.
Sulla difficoltà del ripartire, Spadafora ha sottolineato che nessuno era pronto ad affrontare una simile emergenza. Il numero dei morti è altissimo e il problema principale è tenere d’occhio la curva dei contagi. Da qui fino al 17 maggio possono succedere molte cose ha dichiarato il titolare del dicastero sportivo. Dopo che saranno ripresi gli allenamenti di gruppo, bisognerà vedere se la FIGC presenterà un piano sicuro per lo svolgimento della competizione. Spadafora ha lanciato però un paio di stoccate agli organi federali. Secondo alcuni sondaggi, gli italiani sarebbero disposti a chiudere qui la stagione in anticipo per ripartire a settembre. Sulla mancata chiusura quando il contagio era alla massima espansione, il ministro ha ravvisato un comportamento poco opportuno da parte delle federazioni.
Sul protocollo bocciato dal comitato tecnico scientifico, Spadafora si è detto pronto a risentire i vertici calcistici per migliorarlo e approvarlo. Ma questo non implicherà una ripresa certa del campionato visto che, di mezzo, c’è un tempo lunghissimo per la preparazione. In conclusione, il ministro ha voluto smentire con forza le voci che portavano ad un complotto contro la Serie A da parte del Governo. Spadafora ha messo a tacere le voci asserendo che si muoverà seguendo le regole.
In sostanza, il decreto del Premier ora c’è ma dovrà, per forza di cose, arrivarne un altro entro il 17 maggio che sbroglierà definitivamente la situazione. Al momento vige una situazione di totale incertezza.