Le prime avversarie dell’Italia nel Torneo di La Manga saranno le coetanee dell’Islanda, selezione un po’ rimaneggiata a causa di qualche assenza pesante (vista la concomitanza con l’Algarve Cup della nazionale maggiore). L’appuntamento è per la giornata di Venerdì alle ore 18:30, e allora andiamo a scaldare i motori conoscendo nel dettaglio le nostre prossime avversarie.

STORIA
Dal punto di vista delle competizioni UEFA, la nazionale islandese non ha una grande tradizione, anche se negli ultimi anni le cose stanno migliorando. Sino a questo momento sono due le partecipazioni alle fasi finali dell’Europeo U19, entrambe ottenute con la stessa generazione che recentemente ha permesso all’Islanda di qualificarsi per tre volte consecutive all’ultimo atto dell’Europeo femminile. La prima volta risale al 2007, nella manifestazione organizzata in patria. Il risultato non fu positivo, infatti il bottino delle islandesi fu di 3 sconfitte in altrettante partite e di un ultimo posto nel girone: 0-5 contro la Norvegia, 1-2 contro la Danimarca e 4-2 contro la Germania. Unica nota positiva le tre reti messe a segno dalla Fanndís Friðriksdóttir, capocannoniere della competizione insieme alla francese Maurie-Laure Delie e all’inglese Ellen White.
L’occasione per rifarsi arriva nel 2009, in occasione dell’europeo organizzato in Bielorussia. Storico fu il primo (e finora unico) punto realizzato grazie al pareggio a reti bianche contro la Norvegia all’esordio. Nelle altre due sfide, invece, arrivano le sconfitte contro Svezia (2-1 con gol decisivo della Hjohlman a due minuti dalla fine) e Inghilterra (4-0). Tornando al presente, quest’anno le “Stelpurnar okkar” sono ancora in corsa per la Svizzera. Nel primo turno hanno conquistato la qualificazione grazie al secondo posto nel girone, dietro alla Germania (vittoriosa nello scontro diretto con il guizzo della Kessler), ottenuto grazie ai successi contro Montenegro (7-0) e Kosovo (decisiva la doppietta della Johannesdottir). Adesso l’attenzione è rivolta alla fase élite, dove le islandesi si giocheranno le proprie carte per ottenere l’accesso alla fase finale sfidando Norvegia, Polonia e Grecia. Inutile dire come il torneo di La Manga sia una buona occasione per fare le prove generali per l’esame di maturità.

TATTICA
Il tecnico della nazionale è Thordur Thordarson, che nella sua precedente vita calcistica ricopriva il ruolo di portiere. Da giocatore ha sempre vissuto in Islanda vestendo le maglie di IA, KA e Valur, anche se dalla sua ha anche un breve passaggio in Svezia tra le fila del Norrkoping, con cui ha collezionato 13 presenze. Uno dei punti più alti della sua carriera è stata senza dubbio l’apparizione con la nazionale islandese datata 1996 in occasione del match amichevole contro Cipro, dove subentrò a partita in corso al posto del collega Finnbogason.
Per quanto riguarda la sua carriera da allenatore, Thordarson, a livello di club, ha allenato solo nell’IA. La prima esperienza è stata la parentesi tra 2011 e 2013 con la squadra maschile, apice la vittoria del campionato nazionale all’esordio, mentre tra il 2014 e il 2016 è stata la volta della selezione femminile, con cui ha messo in bacheca il secondo campionato. Per quanto riguarda il capitolo nazionale, invece, la sua avventura con l’U19 va avanti dal Settembre 2014. L’obiettivo è quello di tornare a disputare una fase finale di un europeo di categoria, che manca dal 2009.

Capitolo tattica: nel corso della prima fase della road to Svizzera, il tecnico islandese ha mescolato parecchio le carte durante i tre match disputati. Un filo di continuità, a livello di modulo, è stato dato tra la partita inaugurale contro il Montenegro (4-3-1-2) e quella contro il Kosovo (4-3-3), dove la disposizione in campo è stata simile seppur con un’interpretazione differente.
La chiave di volta è stata la posizione della Ragnarsdottir, che nella prima sfida è stata impiegata come trequartista mentre nella seconda ha ricoperto il ruolo, maggiormente “prudente”, di mezzala. Risultato? Contro il Montenegro si è assistito ad un’Islanda versione offensiva (sette reti segnate), mentre contro il Kosovo è andata in campo quella più ordinata ma comunque cinica. Nella terza uscita, invece, il ct islandese ha optato per un più solido 4-4-1-1, con il quale ha strappato un onorevole sconfitta di misura contro la Germania (decisivo l’acuto iniziale della Kossler) seppur disputando una partita prettamente difensiva.
Probabilmente questo torneo di La Manga sarà una buona occasione per sperimentare altre soluzioni di gioco in vista della Fase élite. Soprattutto alla luce della assenze di due pilastri come Guony Arnadottur e Hlin Elriksdottir, entrambe impegnate con la nazionale maggiore nella prestigiosa Algarve Cup.

GIOCATRICI CHIAVE
Uno dei punti di riferimento della spedizione islandese in terra spagnola sarà la centravanti Solveig Larsen Johannesdottir, diciassettenne di proprietà del Breidablik. Prima bocca da fuoco, nella prima fase dell’europeo U19 ha contribuito alla qualificazione con i suoi tre gol segnati; uno contro il Montenegro e una doppietta contro il Kosovo. In patria è stata aggregata già alla prima squadra del Breidablik, con cui, nella scorsa stagione, ha collezionato la bellezza di 13 presenze (cinque volte da titolare) e ha già trovato il primo gol, precisamente in occasione della vittoria esterna per 0-2 contro il KR.
Inoltre alla sua prima esperienza ha già messo in bacheca una Supercoppa nazionale, mentre è arrivata ad un soffio dal coronare il double campionato (vinto dal Thor/KA)-coppa (trionfo Valur). Un altro elemento da tenere d’occhio è anche Hulda Bjorg Hannesdottir, mediano in forza al Thor/Ka. Rispetto alla compagna di nazionale, la centrocampista ha già maturato maggiore esperienza nel campionato femminile islandese. Infatti ha già alle spalle due stagioni tra i grandi, anche se l’ultima è stata molto significativa, in quanto è stata una delle protagoniste per la vittoria finale. Non a caso non ha saltato una partita (18 su 18 per lei) ed è stata sostituita solamente due volte. Totale di 1567 minuti giocati, conditi anche da due reti, segnate nel giro di 14 giorni prima al Fylkir e poi all’Haukar. Saranno loro due gli elementi di maggiore spicco su cui punta Thordarson e che avranno il compito di fare da chioccia per le compagne meno esperte.

CONVOCAZIONI ISLANDA FEMMINILE UNDER 19
Portieri
Telma Ívarsdóttir (Breidablik, Islanda), Aníta Dögg Guðmundsdóttir (FH, Islanda)

Difesa
Kristín Dís Árnadóttir (Breidablik, Islanda), Katla María Þórðardóttir (Keflavik, Islanda), Sóley María Steinarsdóttir (Trottur, Islanda)

Centrocampo
Alexandra Jóhannsdóttir (Breidablik, Islanda), Karólína Lea Vilhjálmsdóttir (Breidablik, Islanda), Anita Lind Daníelsdóttir (Keflavik, Islanda), Ásdís Karen Halldórsdóttir (Valur, Islanda), Stefanía Ragnarsdóttir (Valur, Islanda), Kolbrún Tinna Eyjólfsdóttir (Stjarnan, Islanda), Hulda Björg Hannesdóttir (Thor/KA, Islanda)

Attacco
Guðrún Gyða Haralz (Breidablik, Islanda), Sólveig Jóhannesdóttir Larsen (Breidablik, Islanda), Áslaug Munda Gunnlaugsdóttir (Breidablik, Islanda), Rannveig Bjarnadóttir (FH, Islanda), Helena Ósk Hálfdánardóttir (FK, Islanda), Bergdís Fanney Einarsdóttir (IA, Islanda), Eygló Þorsteinsdóttir (Valur, Islanda), Barbára Sól Gísladóttir (Selfoss, Islanda)

 

Marco Pantaleo
Classe ’94. Grande appassionato del calcio femminile, si occupa principalmente del settore internazionale. Dalle competizioni UEFA a quelle FIFA, passando per Algarve e Cyprus Cup. Dovunque rotola un pallone, c’è sempre una storia affascinante da raccontare. Aspirante giornalista, il sogno del cassetto è quello di diventare un telecronista, per poter accompagnare le grandi imprese (calcistiche e non) con la mia voce.