Ventiquattro gol fatti, nessuno subito. Uno strapotere fisico impressionante abbinato a un’ottima tecnica di base e un’organizzazione estremamente curata. Le ragazze degli Usa succedono a sé stesse nell’albo d’oro del Torneo delle Nazioni femminile Under 17. Con una squadra di un annata piu’ giovane, avendo le americane raggiunto l’Italia con la squadra Under 16. E c’è da pensare che la bandiera a stelle e strisce possa sventolare ancora a lungo sul “Mundialito” di Gradisca, perlomeno a livello “rosa”.

Niente da fare per le coetanee del Giappone, stroncate con la stessa facilità vista negli incontri precedenti: 5 reti alle nipponiche, 6 alla Slovenia, 5 all’Italia e 8 all’Iran. Non riesce pero’ la doppietta, agli States, perchè nel torneo maschile Under 15 la rappresentativa d’oltreoceano viene beffata ai rigori dalla Slovenia. Nell’inedita finalissima del 1 maggio a Gradisca quest’ultima – che sta diventando un habitue’ – sa la vedrà col Portogallo, bravo a piegare il Giappone. L’Italia chiude giu’ dal podio in entrambi i tornei: quinti i maschietti del ct Rocca, dopo l’1-0 al Messico; quarte le azzurrine della ct Grilli, il cui sogno di bronzo si spegne anch’esso dal dischetto contro la quotata Norvegia.

Ma torniamo alla finalissima. Spietate, le baby americane passano addirittura dopo una quindicina di secondi di gioco, al primo affondo, per quello che senz’ombra di dubbio diventa il gol piu’ veloce nella storia del torneo: Missimo verticalizza bene d’esterno per Dudukovich, che guadagna il fondo e mette in mezzo nell’area piccola per l’accorrente Crowder per la quale è un gioco da ragazzi depositare da due passi. Usa con un avvolgente e dinamico 3-4-3 di olandese memoria, nipponiche con un piu’ scolastico e lineare 4-4-2. Le asiatiche faticano a trovare profondità contro lo strapotere fisico – ma anche l’ottima tecnica individuale – delle coetanee americane. Le quali dopo la mezz’ora confezionano l’occasione piu’ ghiotta per il raddoppio: Byars va sul fondo e da posizione defilata coglie la base del palo, poi per due volte Cooper si vede respingere il tap-in vincente sulla linea.

Il copione non sembra cambiare nella ripresa, anche se le ragazze del Sol Levante ci mettono un piglio un po’ piu’ battagliero. All 8′ tocca al “polmone” della squadra yankee, Missimo, lambire il palo dal limite dopo un errato disimpegno. E cosi’ il brivido maggiore arriva da un errore difensivo dell’estremo difensore, su cui Yamasaki si avventa e per poco non beffa gli Usa. E cosi, sul capovolgimento di fronte, arriva la punizione: gol quasi in fotocopia, solamente da destra, con per il comodo il raddoppio a Missimo. Il tris è un lob di Van Zanten che si insacca beffardo sul palo lontano, il poker una stella filante di Byers che piega le mani al portiere. Ito nel finale chiama Romig a un grande intervento che scongiura il gol della bandiera alle nipponiche, e altrettanto fa il palo con la gran conclusione Tsukji. Il rigore della migliore in campo, l’inesauribile Missino, chiude la festa a stelle e strisce.


USA – GIAPPONE 5-0
MARCATRICI pt 1′ Cooper; st 12′ Missimo, 19′ van Zanten, 30′ Byars, 39′ Hansen (rig.)

USA: Romig, Pagador, Reale (Bruster) Dudukovich (Turner), Crowder (Watkins), Hansen (Harrison), Missimo, Theoret, Cooper (van Zanten), Rouse, Byars. All. Kater

GIAPPONE: Nakazono (Ishida), Iwasaki (Shimawa), Shirowa, Tokunaga, Sugisawa, Tabata, Kawagishi, Watanabe (Tsukji), Onishi (Ito), Yamasaki, Momono (Takawwa). (Ido) (Noda) All. Kusunose.

ARBITRO: Pirriatore di Agrigento