Integrazione, donne e sport: questi sono i temi affrontati nel convegno organizzato dall’ Ufficio di informazione in Italia del Parlamento europeo a Roma, intitolato “Oltre i limiti, lo sport che unisce”.
Tra i partecipanti, anche Fiona May responsabile della Commissione per l’Integrazione e per la Lotta al Razzismo della FIGC. “Vengo dall’Inghilterra – ha dichiarato l’ex campionessa – e con la mia esperienza di atleta e di donna penso di aver acquisito una credibilità sia in Italia che a livello internazionale. Quando nel 2014 il presidente Tavecchio mi ha chiesto di diventare consigliere per l’integrazione e contro il razzismo della Figc, all’inizio ho detto di no; non volevo che il mio nome fosse utilizzato per campagne poco efficaci e superficiali in questo ambito, ma poi, valutando meglio il progetto e visto che il presidente mi aveva dato 24 ore di tempo, ho cambiato idea e ho accettato l’incarico”.
Continua entusiasta Fiona May: “Ho trovato il mondo del calcio molto maschilista, a differenza dell’atletica, ma in questi due anni ho visto molta voglia di cambiare. Ho parlato con associazioni di tifosi da tutta Europa, ho cercato di capire le dinamiche dietro al razzismo e alla violenza negli stadi. Sono stata in Spagna con la nazionale giovanile di calcio femminile e ho capito che i giovani, e in particolare le giovani, si sentono un po’ persi. Ho cercato di rispondere alle loro domande, di dare un piccolo aiuto a superare tutte le incertezze che sono normali a quell’età. Da ex atleta e da donna con la pelle scura, spero di dare il mio contributo per migliorare, centimetro dopo centimetro, proprio come si fa nel salto in lungo”.
Fonte: www.figc.it