Una giornata di scatti a Coverciano, di fronte all’obiettivo per farsi immortalare con la nuova maglia ‘home’ firmata da adidas e in campo per iniziare la preparazione in vista dell’Arnold Clark Cup e correre veloce verso l’obiettivo Mondiale. Si è aperto così il primo raduno dell’anno della Nazionale Femminile, che giovedì (ore 17.45 italiane, diretta su Rai Sport + HD) farà il suo esordio nel prestigioso torneo inglese affrontando il Belgio, la squadra che sei mesi fa pose fine al cammino a Euro 2022 della Nazionale di Milena Bertolini. Dopo il 90’ con le fiamme rosse arriveranno gli esami contro Inghilterra e Corea del Sud, tre test probanti per capire a che punto è il percorso di crescita dell’Italia.

Affrontare avversarie di prima fascia – ha dichiarato la Ct prima di dirigere l’allenamento – è il solo modo per far crescere le calciatrici più giovani e permettere al gruppo di continuare a fare esperienza. Giocheremo contro selezioni che hanno caratteristiche diverse, anche se tutte e tre possono contare su grandi qualità fisiche e tecniche. Proverò a ruotare tutta la rosa in modo da poter valutare chi è già pronta a partecipare alla Coppa del Mondo”.

Per Milena Bertolini la parola d’ordine è e deve essere ‘entusiasmo’. “Dobbiamo prepararci al meglio e non lasciare nulla di intentato – ha aggiunto – anche per questo abbiamo deciso di anticipare di qualche mese l’integrazione dello staff, che è un fatto normale quando ci si avvicina ad eventi così importanti. Questo torneo ci darà la possibilità di capire chi ha la fame, la forza e la voglia di entrare a far parte della rosa di 23 calciatrici che a luglio volerà in Nuova Zelanda. Per fare bene a livello internazionale servono disponibilità, umiltà e capacità di soffrire e andare oltre”.

Alla luce dell’indisponibilità di Gama e Bartoli, la capitana della nuova spedizione inglese sarà Girelli, che dopo aver festeggiato i cento gol con la maglia della Juventus è pronta a celebrare un nuovo importante traguardo, quello delle cento presenze in azzurro (attualmente è a quota 99). “Cristiana la conosco da tantissimo tempo e quello che sta facendo non mi sorprende minimamente. Ha visione e tempi di gioco unici, è altruista e pensa sempre all’interesse della squadra”.