“Bella partita, fra due squadre di livello, e risultato giusto, perché alla fine ha vinto quella che ci ha creduto di più”. Gabriele Tosi, allenatore della Femminile Alessandria, rende merito al successo della Torino Women (3-2) e non si nasconde le difficoltà avute dalla propria squadra: “Noi, purtroppo, stiamo attraversando una fase dove sono venute meno le certezze che caratterizzavano il nostro gioco ed alle prime difficoltà ci sciogliamo come neve al sole, tant’è che abbiamo preso tre gol in soli dieci minuti…”.
Però, la squadra non ha mollato: “Effettivamente no, abbiamo trovato prima il 3-1 e poi un secondo tempo in cui avremmo anche potuto raddrizzarla. Abbiamo provato a dare qualcosina in più, ma tutto sommato non è stato abbastanza”.
Dal di fuori, nel corso della ripresa è parso che l’Alessandria godesse di una condizione fisica migliore, rispetto al Torino: “Alla condizione atletica migliore non credo tanto, perché avevamo alcune ragazze reduci da recentissimi problemi intestinali od influenzali” sottolinea Tosi, per poi proseguire “Quando ti mancano elementi di spessore, fai più fatica, soprattutto noi che alle loro spalle abbiamo tutte ragazze molto giovani. Ma in realtà, è giusto che giochino anche loro, perché non puoi comporre una rosa di undici elementi e sperare che siano sempre tutti presenti ed in ottima forma”.
Sul futuro, comunque, il tecnico non ha grandi dubbi: “Sulla qualificazione ai play off non ci sono problemi: Bulé, Torino, noi e Novara (in stretto ordine di classifica, ndr) abbiamo un vantaggio consistente, sul resto delle squadre” dichiara convinto “L’importante, per poter proseguire il cammino, sarà il come ci si arriva, sia fisicamente che mentalmente”.
Già, perché come sottolinea proprio il mister alessandrino, quelle certezze la sua squadra “le ha perse nella gara di ritorno in coppa Italia, dopo aver vinto l’andata in casa del Moncalieri”. In quella partita, dove per qualificarsi alle grigie sarebbe anche solo bastato perdere 2-1, “siamo stati sconfitti per 2-0 e quindi eliminati, dopo aver sbagliato almeno quattro o cinque gol”.
Ecco dunque il motivo per cui, quelle sicurezze, sono andate smarrite: “Ma questa volta, soprattutto nel secondo tempo, almeno in parte le abbiamo ritrovate e la cosa mi fa ben sperare per il futuro, anche se oggi non sono bastate per recuperare il risultato”.
Anche l’allenatore granata, Michele Del Vecchio, ci tiene a sottolineare come quella di oggi sia stata “una partita difficilissima. Noi abbiamo disputato un gran primo tempo, a ritmi elevati, però poi l’abbiamo pagato nella ripresa, quando si è sofferto un po’ troppo. Ma loro sono comunque una grande squadra e non potevamo pensare di poter dominare la gara”.
Quanto può aver influito, una minor condizione atletica, sul calo della seconda frazione?
“Loro sono sicuramente più avanti di noi, nella preparazione, perché non dobbiamo dimenticare che la nostra rosa è stata parecchio rivoluzionata” è il pensiero di Del Vecchio “ma soprattutto non avevamo i cinque cambi che hanno potuto fare loro e, con cinque sostituzioni, a volte riesci anche a cambiare le partite”.
Questo era l’incontro in cui tutti si aspettavano il rientro della Zappone, che invece non c’è stato: “Valentina sente ancora un po’ di dolore (all’inguine, ndr) e non abbiamo voluto rischiarla, perché preferiamo averla al meglio in ottica play off” ci dice convinto il timoniere granata, che poi specifica “Certo, la sua assenza si sente perché davanti siamo un poco leggerini, ma ci è andata bene lo stesso”.
Gran parte del merito, ci piace sottolinearlo, va alla coppia difensiva centrale, che si è dimostrata molto affidabile: “Furione e Tesse sono molto brave. Hanno solo il difetto che, ogni tanto, si lasciano portare dal seguire la palla” è il giudizio del loro mister “ma anche su questo aspetto ci stiamo lavorando e sono sicuro che miglioreranno ancora”.
Un altro pensiero positivo, diretto alla tifoseria granata: sempre in ottica play off!