credit photo: Stefano Petitti - photo agency Calcio Femminile Italiano

La finale di Supercoppa, che si è giocata allo Stadio Picco di La Spezia e ha visto coinvolte la Roma campionessa d’Italia e la Fiorentina, è stata vinta dalle giallorosse con il risultato di 3-1.

Quella che secondo i pronostici non sarebbe stata una partita facile ha confermato in pieno le aspettative perché le romaniste sono scese in campo con le fiamme negli occhi intenzionate a portare nella Capitale il trofeo e raggiungere, così, il tanto sospirato triplete mentre le gigliate hanno calcato il mano verde vogliose di conquistare quella coppa che manca da Firenze dal 2018. Nei fatti, la gara ha mostrato la squadra Viola soffrire parecchio le avversarie, specie nella prima frazione di gioco poi, come spesso accade alla Fiorentina, la rimonta al 60′ con il gol di Madelen Janogy. Le finali sono match a sé, con algoritmi e casistiche specifiche e scandite da degli episodi e ieri questi sono andati a favore della Roma che poco dopo il pareggio ha trovato il 2-1 e, poco prima del 90′, anche la terza rete.

Il capitano della Fiorentina Alice Tortelli, in campo da titolare, intervistata nel post partita ha analizzato brevemente quanto successo in campo sottolineando che a dispetto dall’esito della gara c’è stato, da parte della sua squadra, tanto impegno (come dimostrato dal gol segnato). “Ce l’abbiamo messa tutta, avevamo ripreso il risultato ma loro purtroppo hanno segnato subito dopo e noi non siamo riuscite a riprendere di nuovo in mano la situazione. Subire un gol poco dopo averne fatto uno ci ha un po’ tagliato le gambe, comunque ci siamo impegnate tanto: lo abbiamo dimostrato. Penso meritassimo un risultato diverso”.

“Ora dobbiamo pensare alla prossima partita – ha continuato il difensore, ben consapevole dei prossimi impegni che aspettano la squadra gigliata –  quindi testa alta e fiere ed orgogliose di essere arrivate qua. Continueremo a combattere per il campionato e per la Coppa Italia”

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.

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