Una sconfitta cocente, arrivata in inferiorità numerica, sotto la grandine e a 4 minuti dalla fine del secondo tempo supplementare. In finale di Supercoppa ci va la Juventus, dopo una lotta durissima contro le ragazze di Betty Bavagnoli.
“Oggi ho avuto la risposta che volevo”, ha commentato la coach giallorossa. “Ovviamente siamo rattristate per non aver portato a casa la finale però sono orgogliosa della partita che hanno fatto le mie ragazze. L’avevamo preparata e hanno fatto tanto bene, poi gli episodi condizionano e rimanere in 10 non ci ha sicuramente aiutato, questo può condizionare una gara”.
Le bianconere si sono portate in vantaggio al 23’ con Bonansea, pochi minuti dopo un rigore fallito da Andressa. Nella ripresa Allyson Swaby, in una rara sortita offensiva ha portato il risultato sull’1-1.
“Noi siamo state sfortunate nel primo tempo sbagliando il rigore, ma questo fa parte del calcio, che è fatto di episodi. Dovevamo fare una gara di grande sacrificio e di intelligenza tattica perché dopo l’ultima gara giocata in campionato contro la Juventus avevamo cercato di correggere gli errori commessi e di sfruttare anche i nostri punti forza, e in parte ci siamo riuscite. Se fossimo state più ciniche e precise in alcuni momenti della partita avremmo potuto fare di più ma penso che abbiamo onorato una gara e una competizione così importante”.
Il gol vittoria per le bianconere è arrivato al 116′ con un colpo di testa di Cristiana Girelli.
“Da questa prestazione il campionato della Roma deve ripartire e deve andare a riprendersi tutto quello che non si è preso nel girone di andata”, ha concluso Bavagnoli. “Io credo ci siano i presupposti e la consapevolezza, dopo questa prova di coraggio, che la Roma possa giocarsela con chiunque credendoci e affrontando le partite con il coraggio di oggi. Penso che dopo questa partita sicuramente vedremo un’altra squadra”.
Credit Photo: Domenico Cippitelli