Alessandro Spugno, tecnico della Roma, cerca la rivincita nella finale di SuperCoppa di Parma. La sua squadra al comando del Campionato di Serie A (con una sola sconfitta quella maturata a Vinovo il 16 settembre contro la Juventus) con attualmente 9 gare consecutive vittoriose (tra campionato e Champions League) ha maturato continuità nel gioco, concentrazione e buon gioco e nello scontro di domani al Tardini vuole dimostrarlo.
“Battere la Juve sarebbe come chiudere un cerchio, ammette mister Spugna ma prima bisogna farlo, poi la gara di domai potrebbe dare un senso a tutto il nostro percorso di un anno e mezzo di lavoro e bisogna crescere per questo”.
Il giocare ogni due o tre giorni si è dimostrato complicato, ma anche se duro è stato un ottimo lavoro di squadra, il riuscire a preparare le gare è chiaro che non è facile, ci confessa Spugna: “ il rischio maggiore è inutile negarlo sono gli infortuni, la salute delle mie ragazze è al primo posto, è chiaro che devi avere una rosa importante e devi guardare i particolari poiché è difficile e complicato. Abbiamo recuperato una settimana tipo, ed era da luglio che non accadeva più, ed è stato ottimo avere il tempo necessario anche per questo recupero fisico delle mie giocatrici”.
Questa del Tardini sarà, per il tecnico giallorosso la seconda finale contro la Juventus, contro Montenmurro cè un buon feelling, ed ormai ci conosciamo a vicenda, sarà un match secco dove i particolari conteranno: “ Il modulo non ve lo dico- sorride Alessandro– se no vantaggio al il mio amico Joe, non ci sono segreti tra noi sarà una gara di livello per cui sarà una gara avvincente tra due squadre grandi e spero sia uno spettacolo per noi e sopdra tutto per il pubblico, poi se vi saranno episodi, cercheremo di fare nostri questi episodi e gestire una grande gara per portare a casa il trofeo”.
Al mister Spugna brucia ancora la sconfitta maturata a Ferrara, nella finale di Coppa Italia, “mi aspetto spirito di rivalsa, e certamente la voglia di capire il nostro livello rispetto a quello della Juve. Ci sarà attenzione i nostri punti di forza è che stiamo lavorando bene, e le nostre prestazioni sul campo in campionato ed in Champions lo dimostrano, gestiamo bene le gare e subendo pochissimo rispetto la passata stagione e questo è quel cosa in più che in questa finale possiamo portare con noi sul campo”.
In questa stagione di miglioramento la Roma ha dimostrato, gara dopo gara, che anche se è capitato di andare sotto si è subito dopo recuperato il risultato. “Molte volte siamo state brave a recuperare e devi avere dei principi di gioco, senza fretta, per ribaltare un match: se hai la consapevolezza lo devi fare e questo il nostro pensiero per portare a casa la gara di domani”.
Credo veramente che questa volta la Roma chiuderà il cerchio.