Dopo un biennio trascorso sulla panchina della prima squadra, il mister Filippo Migani cambia ruolo, scegliendo di proseguire il suo percorso nella società romagnola, seguendo la compagine dell’Under 15, nell’intento di valorizzare ulteriormente il settore giovanile, costruendo le future ragazze del domani.
Salve mister Migani, come è maturata questa scelta di allenare l’under 15 ?
“E’ stata una scelta ponderata da diversi fattori, maturata intorno a Gennaio, allorquando avevo preso consapevolezza di non poter più continuare a reggere certi ritmi a 50 anni; ho vissuto due anni intensi, carichi di entusiasmo e soddisfazioni ma avevo bisogno di maggior tempo e spazio da dedicare a me stesso e alla mia famiglia; avevo inoltre il desiderio di tornare ad allenare il settore giovanile ed ho pertanto espresso questo mio desiderio ad Arianna Fabbri, la quale mi ha accontentato, offrendomi questa possibilità.
Avevo ricevuto altre offerte da altre società ma ho preferito rimanere a Riccione dove si lavora bene, con entusiasmo e serenità; la circostanza di poter concentrare il mio compito in tre allenamenti settimanali e in una gara con eventuali trasferte di breve durata mi faciliterà il lavoro, dandomi la giusta dimensione che cercavo”.
Si è già presentato alle ragazze ?
“Ho avuto modo di conoscere in questo biennio il gruppo delle ragazze del 2007, arricchite da elementi provenienti dal Rimini; ho avuto la netta sensazione che si tratti di una rosa omogenea composta da elementi di qualità dotate di un buon potenziale, sulla quale si potrà lavorare bene, portando avanti con entusiasmo il buon lavoro iniziato da Meletti e Manzaroli e proseguito da Gallinella.
E’ una sorta di ritorno alle mie origini, ai tempi del Coriano, allorquando ho avuto modo di guidare la squadra degli esordienti; indubbiamente allenare le ragazze ha un fascino differente, rispetto al maschile ti offre altre soddisfazioni, è decisamente un altro pianeta”.
Un bilancio personale di questo biennio
“Sono molto soddisfatto del percorso intrapreso e dei risultati raggiunti con la squadra in questi due anni; ad inizio dell’avventura la società mi aveva chiesto di innalzare il livello dell’asticella del gruppo a livello organizzativo e caratteriale; il duro lavoro intrapreso ha portato i suoi frutti, ho speso tanta energia a livello mentale, parlando molto con le ragazze, è stato un compito dispendioso ma gratificante, ricco di soddisfazioni”.
Si sente di dare un consiglio al prossimo mister della prima squadra ?
“Sono a completa disposizione della società per qualsiasi suggerimento o indicazione da poter dare; credo che in questo settore sia importante essere convinti di quello che si fa perché il gruppo percepisce la tua insicurezza e può risentirne a livello di rendimento; resto nell’organigramma seppur in un’altra veste e ruolo ma di certo non mi tirerò indietro per collaborare, qualora ce ne fosse bisogno”.
La classifica finale ha rispetto i valori del campionato ?
“Credo che il Pontedera abbia meritato di vincere il campionato, era un gradino sopra la diretta rivale Torres; per il terzo posto sarebbe stata una bella lotta con la Res Women e la Jesina, resta il rammarico di non essersela potuta giocare sul campo ma credo che le posizioni non avrebbero subito sostanziali stravolgimenti”.
Credit Photo: ASD Femminile Riccione