Tra le realtà degli ultimi anni del calcio femminile si è fatto spazio il Sant’Egidio, che per diverse stagioni ha militato in Serie C. La squadra presieduta da Alba Albanese in estate ha ceduto il suo titolo sportivo alla Vis Mediterranea Soccer, mantenendo però la matricola per il settore giovanile. Nei giorni scorsi a parlare sul quotidiano “La Città” è stata la stessa dirigente Alba Albanese che ha rilasciato una breve intervista sul team gialloblù.
Sant’Egidio Femminile: le parole di Alba Albanese
“Il Sant’Egidio Femminile ha compiuto lo scorso ottobre i suoi primi 10 anni. I ricordi sono tantissimi, così come le emozioni vissute. Indimenticabili sono state le vittorie dei play off, del campionato e della Coppa regionale. Ma impossibile dimenticare anche gli anni in Serie B e C. La nostra linea è sempre stata quella di puntare sulla nostra “cantera” che ci ha dato enormi soddisfazioni. Le nostre giovani, infatti, hanno partecipato ai campionati Under 15 e Under 17 per poi passare quasi a ranghi completi in prima squadra”.
Il passaggio del titolo alla Vis Mediterranea Soccer
“E’ avvenuto tutto velocemente. Abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci con la proprietà della Vis Mediterranea e abbiamo pensato che cedere il titolo della prima squadra sarebbe stato una grande opportunità per le nostre ragazze e, nonostante noi ci fossimo iscritte regolarmente alla Serie C, abbiamo fatto un passo indietro per permettere loro di fare un passo in avanti. Giulia Olivieri e Valentina De Risi sono state per anni il nostro punto di riferimento. Chiaramente non è stato facile sostituirle, ma abbiamo mantenuto lo staff societario e abbiamo da poco affidato, dopo aver avuto l’autorizzazione federale, la guida tecnica a Maria Rita Pascale, classe ’95 ed ex portiere del Sant’Egidio, da poco diplomatasi Uefa C”.
Ora si punta sui giovani
“Abbiamo mantenuto la nostra identità anche se chiaramente questo è stato un anno di transizione e di ricostruzione. Siamo ripartite con umiltà e dedizione dal settore giovanile e continueremo ad investire sulle giovani leve e a curare la loro crescita. A breve inizieremo una serie di raggruppamenti federali avendo deciso di far continuare il nostro percorso con la FIGC partendo dalle fondamenta. I numeri di chi si avvicina a questo mondo crescono purtroppo a fatica, scuramente il Covid ha influito notevolmente ma siamo ottimiste. Anche in vista dei prossimi europei di calcio femminile, crediamo che l’interesse continuerà a crescere. Siamo felicissime delle convocazioni arrivate e delle ragazze che ormai sono titolari in Serie C con grande merito. Felici per le ragazze, per le loro famiglie che hanno creduto in noi e anche del percorso perché vuol dire che abbiamo lavorato bene”.
Nelle settimane scorse la partecipazione al torneo Internazionale di Agropoli
“Siamo alla 7° partecipazione consecutiva. Abbiamo affrontato una squadra canadese e una squadra polacca vincendo entrambi i match. Ma il risultato più importante non è stato quello sportivo ma soprattutto quello emozionale. Il torneo di Agropoli per noi è stata un’esperienza entusiasmante e vogliamo indubbiamente riviverne altri simili nei prossimi mesi”.