Le rinfrancate Tose di mister Massimo Zoni, richiamate alle armi per la nona fatica stagionale nel Girone B di Serie C. Le ragazze vittoriesi incrociano al Barison la SPAL, storico e prestigioso sodalizio biancazzurro estense, relegato nei bassifondi della graduatoria di campionato ma a sua volta ringalluzzito dal primo successo stagionale conquistato ai danni del Le Torri fanalino di coda.
Per quello che, a tutti gli effetti, rappresenta un nuovo, fondamentale step rossoblù on the road sullo sterrato dell’obiettivo minimo chiamato salvezza, mister Zoni non può che rifocillare il proprio dogmatico 4-2-3-1 attenendosi come sempre il meglio possibile agli updates provenienti dai recessi della zona infermeria. A vestire il sartoriale abito di una retroguardia a caccia del secondo clean sheet in campionato, davanti alla consueta sentinella guantata Alice Bonassi, è chiamato nuovamente a operare il duo “di lotta & carLotta” Gava-Martinis, coadiuvato sulle fasce dall’inossidabile prezzemolina Monica Furlan a sinistra e dal ritorno dell’enfatica garra made in Luna Da Ros sul fronte opposto. A centrocampo spicca la conferma della “centrocampista di quantità” Carlotta Modolo accanto all’irrinunciabile sherpa Laura Tommasella, antipasto tattico del trio semi-avanzato composto al centro dalla confermatissima Sofia Bigaran e sui lati rispettivamente da capitan Karin Mantoani, riportata su mattonelle a lei offensivamente più congeniali, e Deborah Zilli, al rientro nello Starting XI dopo le recenti noie fisiche. Inedito terminale avanzato, massima espressione di una duttilità espressa a tutto tondo in questo inizio di stagione, è per l’occasione la bellunese Gaia Maria Sovilla.
Il pomeriggio piacevolmente soleggiato del Barison pare una proiezione ai limiti dell’onirico, sette giorni dopo il diluvio squisitamente biblico patito terra altoatesina. A giustapporre le esperienze calcistiche, al di là del mero incidere del calendario, è la voglia con cui le Tose approcciano la contesa sin dal fischio d’inizio. Per la verità, nel primissimo quarto d’ora, la formazione ospite estense non sfigura affatto nel tentare di reggere i dinoccolati approcci vittoriesi in fase di elaborazione del gioco. Dopo ripetute punzecchiature limitate alle zone centrali del campo, la prima incursione rossoblù nell’area avversaria libera alla conclusione capitan Mantoani imbeccata su tracciante di Zilli dalla sinistra, il mancino della numero 28 friulana è pero troppo strozzato e scivola innocuo alla destra di Merli. Risponde, praticamente in fotocopia, la 18 ospite Braga, liberata sul piede debole dal limite in un’esecuzione a dir poco all’acqua di rose per le prensili estremità di Bonassi. Dopo aver incassato, nei due precedenti impegni contro Trento e Unterland, la beffa del gol al primo vero tiro verso lo specchio dell’intera contesa domenicale, le Tose ribaltano la cabala con il colpo di reni che al minuto 16 vale l’1-0 rossoblù: il traversone a giro di Furlan dai 20 metri è un Bacio Perugina (nessuna pubblicità occulta, ma ovvio citazionismo in pieno stile 14 Febbraio) per la ferale zampata da scoiattolo volante di capitan Mantoani sulla linea dell’area piccola. Secondo centro in campionato, terzo stagionale, per Air Karin e partita ufficialmente stappata come il miglior prosecco Made in Serena Wines (e questa sì, è dannatamente pubblicità occulta). La SPAL rincula sotto la spinta ora più veemente delle Tose, che ci riprovano in una manciata di minuti con Modolo, sinistro dai 25 metri bloccato in tuffo da Merli, e con Tommasella, punizione affilata dalla lunga distanza non lontana dall’incrocio dei pali della porta ospite. La forevercampista di San Donà di Piave dispensa giocate con la freschezza di chi si diverte ancora come al primo gettone, ma non solo, perché a conferma dello strepitoso periodo di forma arriva anche la sua firma sul raddoppio Permac al 25′: traversone di Mantoani da destra smanacciato da Merli, Zilli agguanta il pallone e scarica all’indietro per la numero 22 rossoblù, spietata nel freddare con un velenosissimo pallonetto spiovente l’estremo difensore spallino vanamente proteso in tuffo. Tramortita dall’uno-due delle padrone di casa, la compagine ospite prova a scuotersi trascinata dalla propria talentuosa numero 10 classe 2003 Martello, protagonista alla mezz’ora del primo intervento di Bonassi in uscita bassa su pallone scodellato da lontano. La sortita estense rimane però un lampo di abat-jour offuscato dai raggi rossoblù, con Laura Tommasella ancora a un passo dal gol a pochi secondi dal duplice fischio di metà partita: una prima conclusione di destro dentro l’area, quasi a botta sicura, è rimpallata dalla schiena di Braga, la seconda al volo di sinistro termina invece ben più lontana dal montante ospite. Le due squadre vanno dunque a bere un the caldo, ed è proprio il caso di dirlo viste le temperature polari, sul doppio vantaggio a favore della groove armada di mister Zoni.
In apertura di ripresa il coach pordenonese è subito costretto a intervenire sulle proprie protagoniste per causa di forza maggiore: fuori Sofia Bigaran, costretta al forfait da una piccola noia fisica, spazio a Elena Govetto sulla mattonella della trequarti. Inizialmente cristallizzata nel proprio 11 di partenza, la formazione spallina prova a suonare la carica con un paio di tentativi firmati da Benetti e dalla solita Martello nei primi 10′ di gioco, ma nulla che possa in alcun modo turbare la sostanziale quiete domenicale dell’attenta Bonassi. Ben più interessanti le conclusioni di controbalzo in rapida sequenza della golden couple Modolo-Sovilla, entrambe di destro dal limite e destinate a distanze tutt’altro che siderali dal montante di Merli. Con il rapido incedere della seconda frazione di gioco, il mister spallino Bonati decide di compiere i primi avvicendamenti tra le proprie giocatrici e contemporaneamente di provare ad alzare il baricentro complessivo della squadra. La mossa, in ogni caso doverosa vista la prognosi dell’incontro, finisce per esporre la formazione estense a vere proprie voragini difensive, alla golosa mercé di facili e interessanti contropiedi rossoblù. Pescata da un certosino traversone di Mantoani dalla fascia destra, Govetto al 68′ è sprecona nel divorare la palla del più che possibile 3-0 completamente a tu per tu con Merli. Dal sigillo sull’incontro al più classico dei controepisodi-beffa, il passo rischia di non essere poi così impronosticabile, con il neoentrato portiere rossoblù Da Ronch che rischia qualcosa proteso in uscita fuori area sui piedi di Malvezzi. Da un possibile spavento al nuovo appuntamento con la ceralacca sulla domenica, la differenza la fa l’altra new entry del match Giulia Trevisiol, rapace e fulminea da vera bomber nel trafiggere a centro area Merli su invito da destra di Govetto, decisamente assolta dai propri peccati dopo il traversone gourmetdell’occasione. Al 75‘ è 3-0 Permac, risultato rotondo e assolutamente meritato. Che potrebbe farsi ancora più ampio nel finale, se le rossoblù avessero maggiore esperienza da vere killer instinct sul campo. I rutilanti tentativi si susseguono tra un bel destro al volo di Govetto, non lontano dall’incrocio spallino, un’incursione di Sovilla, vanificata dall’ultimo controllo di fronte al portiere, e un generoso tentativo di diagonale di Dalila Canzi. Proprio l’ingresso della numero 16 rossoblù, al rientro dopo quasi un anno a causa di un lungo infortunio, è la dolce nota che impreziosisce il finale di una domenica pragmatica quanto basta e concreta quanto serve.
Le Tose conquistano così, per la prima volta in stagione, il secondo successo consecutivo, ai danni di una tra le rivali più ostiche e dichiarate nella lotta allo step salvezza. Con il morale ulteriormente rifocillato e la porta inviolata per la seconda volta in campionato, le ragazze rossoblù si preparano ora al prossimo stress test in casa del Portogruaro, formazione già capace di mettere in difficoltà le ragazze di mister Zoni nel girone eliminatorio di Coppa Italia. Ma quello era un altro Permac, in un’altra competizione, agli estremi inizi di un percorso di crescita tuttora in corso. Perché smettere di innamorarsi dei 3 punti proprio ora.
Photo Credit: Permac Vittorio Veneto