Vera nueve, vera diecisèis. Iconica e inossidabile centravanti, tra i totem assoluti del gruppo storico rossoblù, Adriana De Martin – per tutti ADM16 – è il simbolo di come una passione possa appiccicarsi addosso più forte di tutti gli ostacoli lavorativi e delle crescenti responsabilità che ciò comporta con il passare degli anni. L’ingegner bomber di Fregona classe ’92, sotto la guida di Fabio Toffolo, per esigenze tattiche ha saputo e dovuto spesso sacrificarsi da trequartista dopo una vita calcistica spesa da prima punta dalle caratteristiche purissime. Quest’anno il condottiero rossoblù l’ha riportata più stabilmente nel suo ruolo originario e ADM16 ha più volte sfiorato la via della rete in queste prime uscite, sinora negatagli solo da grandi interventi dei portieri avversari o da inopinati pizzichi di sfortuna. Dopo il colpo esterno di domenica scorsa nel derby a Vicenza, quarto sigillo su quattro in campionato e terzo colpo in trasferta sempre con tre gol di scarto, sentiamo proprio da lei che aria si respira nello spogliatoio vittoriese a poche ore dall’atteso ritorno al Barison contro l’Unterland Damen.
A Vicenza è arrivato un successo all’insegna della continuità per quanto espresso in questo inizio di stagione: ancora 3 reti realizzati e nessuna subita.
Contro il Vicenza abbiamo disputato nel complesso una buona prestazione. Sicuramente potevamo fare qualcosa di più a livello di qualità del gioco, ma non è facile esprimersi al meglio su un campo non semplice dal punto di vista ambientale e, soprattutto, per le condizioni del manto erboso. Nonostante tutto, siamo riuscite a chiedere la partita già nel primo tempo e a portare a casa l’intera posta in palio. L’approccio alla stagione è stato positivo e ci gratifica, ma ancora tanto da dimostrare tanto e ancor più da lavorare per perfezionarci ulteriormente. La strada è ancora molto lunga e mancano molte partite insidiose, tra cui gli scontri diretti contro le nostre principali rivali.
Come avete preparato la sfida ad un Unterland Damen reduce da due vittorie consecutive, dopo un inizio un po’ stentato?
In settimana ci siamo allenate bene, con la consueta costanza e meticolosità nel cercare di affinare i particolari. Contro l’Unterland sarà una partita difficile, loro sono in fiducia dopo i successi contro Venezia e Oristano. Noi conosciamo la squadra, perché l’abbiamo incontrata anche lo scorso anno in Serie B, e sappiamo che hanno qualità e che dovremo tenere la concentrazione sempre alta e mettere in campo tutta la fame e la voglia di vincere.
Nel tuo ritorno, pressoché stabile, al ruolo di centravanti ti manca solo il gol per corroborare le ottime prestazioni che hai espresso sin qui.
Sì, quest’anno sono tornata ad agire più vicina alla porta e a seguire dettami tecnico-tattici più affini a quelle che sono le mie caratteristiche calcistiche. Oltre a trovarmi bene nel ruolo, penso di riuscire ad essere più utile alla squadra. Il gol non è un’ossessione e sono sicuro arriverà presto, l’importante in ogni caso è poter contribuire in qualunque modo a mantenere la serie positiva di risultati, a maggior ragione vista la prima volta al Barison da iniziò stagione.
Photo Credit: Permac Vittorio Veneto