Dopo aver oscillato – in un crescendo emozionale di stampo pressoché rossiniano – tra la parossistica amarezza per il k.o. nella tana dell’Unterland Damen e la vivida euforia per le semifinali di Coppa Italia agguantate nel finale di match sul terreno del Campomorone, le Tose chiudono il loro mini tour de force marzolinotra le due competizioni ospitando nella sweet home rossoblù dello stadio Paolo Barison il Como 2000, impegno valido per la 18ma Giornata del Girone B di Serie C. Le lariane, reduci a loro volta dal retour match infrasettimanale dei Quarti di Finale contro la Riozzese, si presentano nel cuore della Città della Vittoria scottate dalla bruciante eliminazione patita ai supplementari sul terreno delle coriacee rivali lombarde. Nonostante i 18 punti di differenza in classifica tra le due compagini – e come sempre, in qualsiasi impegno di qualsiasi livello della piramide calcistica – un impegno tutt’altro che da prendere sottogamba per le rossoblù di mister Fabio Toffolo, ancora decisamente in corsa per l’ambitissima, decisiva pole position sul red carpet del raggruppamento di campionato.
Nel consueto – ça va sans dire a ormai poco più di un mese dalla conclusione della regular season stagionale – 4-2-3-1, allestito con pragmatismo e coerenza tattica dal condottiero friulano, l’unica variazione nello Starting XI rispetto alla singolar tenzone di Coppa a Genova è il graditissimo ritorno al centro della retroguardia, dopo alcuni obbligati turni di forfait per infortunio, della top player difensiva Michela Martinelli. L’ex alfiere del Tavagnacco ritrova come compagna di reparto l’ormai collaudatissimo perno centrale Giada Tomasi, con capitan Francesca Da Ros dirottata sull’out di sinistra e Karin Mantoani, come di consueto, piazzata sul fronte opposto. In avanti l’assenza di Adriana De Martin, uscita claudicante dalla sfida infrasettimanale, riporta Giovanna Coghetto a compiti da prima punta di riferimento, con bomber Natasha Piai a propria volta nuovamente traslata su binari più esterni e dichiaratamente offensivi. In panchina, a disposizione di mister Toffolo, si rivedono, Chiara Da Ronch, Monica Furlan e Alissa Padovan, non Francesca Zanella messa fuori causa da un malanno di stagione. Tra le ospiti agli ordini di mister Giuseppe Gerosa, a segno con ben 10 giocatrici diverse da inizio stagione, spicca il capocannoniere classe 2000 Francesca Badiali a quota 5 reti, seguita dal trio formato da Giulia Ambrosetti, Giulia Brazzarola e Francesca Mammoliti, tutte con 4 marcature ciascuna a referto.
Inevitabilmente tediate dall’overdose di acido lattico accumulato negli ultimi giorni, le due compagini si approcciano alle fasi iniziali della contesa a giri del motore piuttosto bassi, in attesa (magari) di un Episode 1 che possa sbloccare in un verso o nell’altro il mood di una domenica non semplice da affrontare sotto il profilo fisico e mentale. Detto fatto, a scuotere ogni possibile sintomo prodromico di torpore tattico, al 10′ è il Como a portarsi in vantaggio al primo avviso di chiamata grazie alla numero 18 Giulia Ambrosetti, lestissima nell’approfittare del liscio di Tomasi su un pallone vagante al limite dell’area e fulminea nel trafiggere l’incolpevole Giulia Reginato con una bordata di controbalzo, benedetta dall’impatto con la parte interna inferiore della traversa rossoblù. Quinto centro in campionato per la punta lombarda classe ’93 e Tose definitivamente sollecitate all’ingresso in campo con la testa, oltre che con i “semplici” arti inferiori. La reazione rossoblù fortunatamente per il pubblico di casa non si fa attendere, l’incornata di Piai al 16′ – potente ma centrale e controllata in due tempi da Pini – su buon break di Foltran a destra è l’antipasto del punto dell’1-1 sigillato 2 minuti dopo con certosina freddezza dalla rientrante Michi Martinelli in proiezione offensiva: la numero 4 di casa Permac si fa trovare pronta a centro area su punizione dalle retrovie di Piai e, colpevolmente dimenticata dalle sentinelle ospiti, ha tutto il tempo di controllare la sfera prima di scucchiaiarla con estrema leggiadria alle spalle di Pini. Con il pari agilmente custodito nella faretra, le Tose cazzano con ancor più decisione la randa verso un vento ora inerzialmente, spiccatamente farevole alle iniziative – a tratti anche spettacolari – della Groove Armada rossoblù. La traversa colta da Giovanna Coghetto al 25′ con una velenosissima sassata a spiovere dai 30 metri è una combo di bravura e coraggio del talento della Masia di Via della Rabosa, il destro a lato di poco di MZ11 3′ dopo è invece una finalizzazione interessante e che meriterebbe miglior esito per l’ala patavina all’affamata ricerca di una soddisfazione anche sul piano individuale. Il Permac preme senza sosta, denotando una condizione generale brillante nonostante la ravvicinatissima mole di impegni, e al 35′ goal machine Piai coglie il secondo montante della domenica vittoriese con un sontuoso tiro a giro mancino a scavalcare – non a sufficienza, per pochissimi centimetri – il sorpreso estremo difensore comasco. Il gol “ribalta punteggio”, con il suo inconfondibile aroma sparso nell’aere tra campo e realtà, è alle porte e si palesa al minuto 38′ grazie alla gran botta in diagonale di Vanessa Stefanello dal limite dopo una combinazione cheek to cheek tra le api operaie della mediana Laura Tommasella e Valentina Foltran. Seconda firma in campionato, dopo la rete ad Oristano, per il jolly rossoblù in maglia 26 made in Pianiga. Risalito un altro preziosissimo piolo lungo la Stairway to Heaven domenicale, le Tose decidono di approcciarsi al tè caldo di metà partita con ulteriore tranquillità trovando la rete del 3-1 con un’azione degna a tutti gli effetti del Manuale del Calcio di “altafiniana memoria”: traversone di capitan Da Ros dalle retrovie, perfetta sponda di testa di Valentina Foltran – al secondo assist di giornata – e botta mancina di bomber Natasha Piai a fulminare senza appello Pini sul secondo palo. Quindicesimo centro nella regular season per il capocannoniere del campionato e squadre negli spogliatoi.
Ad inizio ripresa le ospiti si ripresentano in campo con la novità Roventi in luogo di Badiali, ma sono sempre le Tose padrone di casa a fare la partita mantenendo il controllo del gioco sotto i propri vibranti sensori tecnico-tattici. Valentina Foltran, tra le più dinamiche e propositive sul fronte vittoriese e non solo in veste di assist-woman, è la prima a collaudare i riflessi di Pini nella ripresa con una conclusione di controbalzo destro dal limite dell’area domata dal numero 1 lariano in due tempi. L’estremo difensore ospite ritrova, nella struttura di sostegno al proprio specchio della porta, un’alleata più che valida per evitare guai ben più marcati sotto il profilo statistico: al 60′ è ancora la traversa – per la terza volta complessiva, seconda personale – ad opporsi in ultima istanza al beffardo tiro-cross di Piai pressoché all’altezza della bandiera del corner di sinistra. Dopo un’interessante conclusione dalla distanza di Karin Mantoani – non nuova nelle ultime uscite a Coast to Coast di qualità – larga non di molto, il Como torna a farsi vedere a metà ripresa con la torsione di Brazzarola a centro area su cross di Cascarano, controllata con relativa tranquillità da Reginato oltre il palo alla propria sinistra. Al break ospite il Permac risponde prima sfiorando – con Piai in scivolata all’interno dell’area piccola su un errato alleggerimento della difesa lombarda – e poi cogliendo il punto del poker al 67′, sempre e comunque con il timbro a fuoco della top scorer di Mareno di Piave: NP9 risponde ancora una volta presente, convertendo implacabilmente nel sacco una respinta difettosa di Pini su traversone dalle retrovie di Stefanello, a conclusione di un’altra ottima iniziativa personale della numero 26 di casa. Rete in campionato numero 16 per Piai – con annesso ritorno solitario in vetta alla Classifica Marcatori davanti alla bolzanina Sandra Ernandes – e partita praticamente in ghiaccio per le ragazze di mister Fabio Toffolo. Il Como non trova dentro di sé la condizione psicofisica necessaria a, quantomeno, tentare di riaprire i giochi negli ultimi 20′ di gara: di fatto il finale di singolar tenzone serve più al mister rossoblù per regalare condizione e minutaggio ad alcune delle proprie frecce a disposizione – Ilaria Mella, Alissa Padovan, Monica Furlan e Chiara Da Ronch – in vista della propria Busy but not Easy schedule di fine stagione.
Finisce dunque – con un positivo e incoraggiante ritorno al pieno successo in palio – il trittico di sfide in poche giorni per le Tose, sempre incollate alla seconda mattonella della graduatoria a 4 partite dal sipario sulla stagione regolare di Campionato e ancora pienamente in corsa per entrambi gli obiettivi stagionali. Grande attenzione al prossimo impegno, domenica in casa di un Voluntas Osio sinora sconfitto in stagione tra le proprie mura amiche solo dalla capolista Riozzese. Serviranno ancora una volta garra, cuore e… fiat voluntas tua.
Photo Credit: Permac Vittorio Veneto