Veni, Vidi, e… Ogni To Be Continued tra un appuntamento domenicale e l’altro con le iconiche Tose ammantate di rossoblù, lungo lo scosceso ma intrigante percorso nella rinnovata Terza Serie del pallone femminile italico, è una magistrale rappresentazione di come la distanza tra le parole “sudore” e “successo” sia la più breve ed efficace possibile solo quando è il primo termine a precedere il secondo – contrariamente a quanto, per squisite ragioni di ordine alfabetico, avviene all’interno di ciascun vocabolario. Sweat & Sour, al cocktail di emozioni sul campo non può mancare la classica guarnizione che solo l’atmosfera, agitata non mescolata, da derby sa regalare a pubblico e contendenti nelle battute decisive di un plot stagionale tutto da scrivere. Occhio (e mano) alla penna dunque per l’incrocio della quinta giornata del Girone B sull’insidioso terreno del giovin Vicenza, compagine sì penultima in graduatoria ma in costante crescita e permeata da una sana e notevole dose di entusiasmo, anche e soprattutto per merito delle cure tecnico-tattiche di mister Cristian Dori e del suo staff biancorosso.
Ormai cristallizzate da un costante praticantato tra vecchia e nuova stagione, le scelte di coach Fabio Toffolo si riverberano nel consueto 4-2-3-1 dalle protagoniste ormai pressochè snocciolabili in puro esercizio mnemonico. Davanti al ministro della difesa Giulia Reginato, il duo Michela Martinelli-Capitan Francesca Da Ros è il miglior biglietto da visita per una retroguardia imbattuta da ormai 9 incontri, con la garra di Monica Furlan e Karin Mantoani a garantire i polmoni necessari a creare la massima ossigenazione sia in fase difensiva che offensiva. In mediana il raccordo formato da Laura Tommasella e Valentina Foltran è un invalicabile G.R.A. per il centrocampo avversario, con Vanessa Stefanello jolly dalla forma scintillante e dal piede educato alla Sorbonne di Parigi in mezzo alle ali Natasha Piai e Margherita Zanon, bomber con la parola “sacrificio” tatuata a fuoco nei rispettivi patrimoni genetico-sportivi. Davanti l’ariete, la punta, il centravanti con il pedigree del 9 e la camiseta del 16 non può che essere Adriana De Martin. In casa berica, la risposta ai pronostici apparentemente scontati sull’esito finale della contesa è “semplicità”: 4-4-2, classico e mai démodé, con Fortuna e Broccoli di punta e una nidiata di giocatrici di prospetto comprese tra la classe ‘96Frighetto e la born in 2003 Gobbato – fanno eccezione il portiere Bianchi, dell’86, e proprio le due attaccanti, rispettivamente classe ’92 e ’89.
Sull’ispido terreno di gioco dello Stadio Comunale “Baracca”, da sempre difficilissimo da domare tra misure attillate e zolle piuttosto irregolari, le padrone di casa provano ad esporre i propri validi argomenti nelle primissime battute, così come fatto nella sfida casalinga coronata dal prezioso pari contro il Venezia. All’8′ è Stocchero con una sventagliata sull’out mancino da 35 metri a chiamare Reginato alla prima smanacciata del match in un’uscita tutt’altro che elementare, sulla successiva palla vagante poco fuori dall’area di rigore rossoblù la prima ad arrivare è la numero 10 biancorossa Fortuna, la cui conclusione con il corpo all’indietro si perde ben lontana dal montante della porta vittoriese. A conti fatti, la sfuriata delle vicentine dura giusto il tempo di archiviare i primi 600 secondi della domenica, anche perché altro mezzo di orologio dopo il Permac è già avanti – ça va sans dire – con la solita arma letale in maglia numero 9, all’anagrafe Natasha Piai: irresistibile azione personale da destra verso il centro, difesa di casa opzionata per una serata al bar e conclusione di sinistro al limite dell’area piccola resa definitivamente utopia per i guantoni dell’estremo difensore Bianchi dalla sfortunata deviazione del centrale Pegoraro. Per il Vicenza è come un risveglio di soprassalto nel cuore della notte dopo un tuffo sul Memory Foam e le Tose ne approfittano per salire subito d’intensità, anche sulle palle inattive: al 18′ Martinelli si fa vedere per la prima volta nell’area berica sul corner da destra di Tommasella, l’incornata soddisfa il tempismo ma non la precisione verso lo specchio della porta presidiato da Bianchi. Il portiere biancorosso, a metà tempo, stringe conoscenza ravvicinata anche con Zanon in un paio d’occasioni: nella prima MZ11 tenta una spettacolare acrobazia su traversone di Stefanello senza imprimere la necessaria forza alla sfera, nell’azione successiva è molto brava la numero 1 di casa ad impedire con un’attenta respinta da pochi passi il punto del raddoppio a firma dell’ala padovana in maglia Permac. Il Vicenza non esce più dai propri 40 metri e, dopo un’ulteriore acuto sull’asse Piai-Zanon controllato nuovamente con profitto a Bianchi, al 33′ si materializza con grande naturalezza il punto del 2-0 rossoblù, naturalmente griffato dal natural born instinct di Nata Piai, fulminea a scattare in profondità sul filo del fuorigioco su illuminante suggerimento di Tommasella e chirurgica nel trafiggere con un colpo da biliardo in diagonale l’estremo difensore berico proteso in uscita. Quinta rete in campionato, alla quarta uscita stagionale, per la bomber di Mareno di Piave, laureata in Scienze Motorie ma futuribile per un riconoscimento honoris causa in giurisprudenza, vista l’abilità nel comparto “sentenze”. Le biancorosse di casa, da timide gattine, provano comunque nel finale di frazione ad estrarre nuovamente le unghie da feline di categoria superiore: Stocchero su punizione, come ad inizio match, scalda nuovamente il guantone di Reginato, la cui avventura fuori dai pali questa volta è una boutade rivedibile non sfruttata però da Broccoli, nonostante la posizione defilata ma non impossibile all’interno dell’area di rigore rossoblù. La 11 berica, a coronamento di una prorompente azione personale, ci riprova all’ultimissimo giro d’orologio con una botta coraggiosa dal limite senza troppi rischi di burn out per i collaudatissimi riflessi di Reginato. All’intervallo le Tose sono meritatamente avanti di due lunghezze.
La ripresa si apre con una doppia, immediata variazione di interpreti nello scacchiere tattico di mister Dori: Lazzari e Dal Bianco subentrano a Frighetto e Maddalena, con l’intento nemmeno troppo malcelato di aumentare la pugnace spinta offensiva all’interno della zona rossa vittoriese. Gli ardimentosi propositi del coach biancorosso si infrangono questa volta nello spazio di appena 240 secondi, il tempo strettamente necessario ai radar di Michela Martinelli per captare i segnali della parabola da corner di Laura Tommasella e trasformarli in una perfetta esecuzione di testa all’altezza del primo palo. Prima rete assoluta per l’ex bandiera del Tavagnacco con la nuova maglia e risultato, di fatto, già in freezer con oltre 40 primi ancora da giocare. Tra le padrone di casa prova in qualche modo a suonare la carica il vicecapitano Sofia Fortuna, la cui conclusione ammirevole nella preparazione, meno nella mira, risveglia al 60′ il pubblico di casa. Dall’altra parte mister Toffolo regala minuti pro condizione ad Alice De Val in luogo di Vanessa Stefanello, restituendo all’esterno friulano antichi compiti da ala di matrice più offensiva in un 4-3-3 tutt’altro che di pura gestione. Proprio la 7 rossoblù prova a rendere più rotondo il punteggio tra il 65′ e il 75′ incuneandosi con estrema pericolosità da destra verso il centro e sfiorando in entrambe le occasioni l’incrocio dei pali con interessanti conclusioni di destro dal lato corto dell’area. Anche De Martin e, nuovamente, Martinelli in break offensivo da calcio d’angolo vanno vicine alla firma su un poker che le Tose meriterebbero a scatola chiusa. Nell’ultimo quarto d’ora, dopo la decisiva opposizione di Martinelli a proteggere l’imbattibilità della porta di Reginato dalla zampata in area piccola di Dal Bianco, la neo-entrata Coghetto su azione corale e MZ11 su doppia occasione a tu per tu con il portiere stuzzicano ma non cambiano il dato relativo alle reti complessive del Permac nel gelido ma assolato pomeriggio vicentino.
Finisce 3-0, terzo tris esterno stagionale dopo i colpi sugli ostici campi di Padova e Fiammamonza. Un Immer Geradeaus a cui continuare a dar seguito con umiltà e pragmaticità a partire dalla sfida casalinga di domenica prossima contro l’Underland Damen. Home Sweet Home, si riparte finalmente dalle mura amiche dello Stadio Barison, lì dove i colori rossoblù contano ancora di più.
VICENZA – VITTORIO VENETO 0-3 (11’ Piai, 33′ Piai, 48′ Martinelli)
VICENZA: Bianchi, Frighetto (46’ Lazzari), Gobbato, Missiaggia (68’ Carino), Pegoraro, Balestro, Rigon, Maddalena (46’ Dal Bianco), Stocchero (54’ Pomi), Fortuna, Broccoli. (Dalla Via, De Pretto). All: C. Dori
VITTORIO VENETO: Reginato, Martinelli, Da Ros, Furlan, Mantoani, Tommasella, Foltran, Stefanello (61’ De Val), Piai, De Martin (76’ Coghetto), Zanon. (Da Ronch, Gava, Modolo, Mella, Tonon, Padovan, Trevisiol). All: F. Toffolo
Arbitro: Fabio Limonta di Lecco
Photo Credit: Permac Vittorio Veneto